Ho iniziato a parlare con mamma.
Via mail.
Le ho detto che avevo intenzione di dirle cosa le rimproveravo e le cosec he mi porto dentro e che mi avvelenano.
Mi ha risposto. Mi ha detto anche lei un paio di cose.
Oggi ho risposto. Le ho detto le cose banali che le rimprovero, il suo non essere in grado di rispondere alle mie domande.
Mi sono ricordata che la prima volta che sono stata negli stati uniti dalla mia zia, a natale ho dovuto tornare perche mi scadeva il permesso di soggiorno.
Da loro, stavo sempre in camera mia, non mi mischiavo con loro, rimanevo indietro, da sola. Odile mi ha detto che se volevo tornare dovro’ fare parte della famiglia e partecipare. … mi sentivo molto male. Le ho detto che se preferisse che non tornassi, bastava dirlo, avrei capito. E mi sentivo molto triste.
Ora questo sentimento, a rammentarlo, mi viene da piangere.
Mi ricordo qto poco desiderata mi sento. E temo che venga da li il mio bisogno di sedurre, possibilmente piu persone alla volta e voltigiare fra di loro, sentirmi il centro dell’attenzione, anche magari il mio lato esibizionista. Voglio che la gente mi veda, mi guardi, mi noti perche esisto e valgo.
Non lo dico come giustificazione dei miei atti. Ho avuto la scelta. Avrei potuto parlarne con te. Non farmi coinvoglere. invece mi sono lasciata rapire.
Ora sto vedendo come risolvere cose su due fronti.
Te. Mi rifiuto di farmi all’idea di perderti. Per ora mi fa troppo male. Mi e’ gia’ abbastanza doloroso sapere che ti ho ferita, non voglio pensare ora che ti ho persa.
Mamma. Voglio parlare con lei e vedere se possiamo ritrovarci.
Ho poche speranze sia per te che per lei.
Mi colpisce stasera e mi sento molto depressa.
So che non scelgiamo i genitori e che e’ bene lavorarci per il meglio, mentre tu hai la scelta di rifiutarmi nella tua vita.
In realta' non mi considero nemmeno cosi malvagia.
Eppure vedo che a volte faccio delle cose che mi sconcertano e ci rimango di merda.
Scoparmi la sorella di Raphaelle fu la cosa peggiore che abbia mai fatto credo. Ho aspettato 10 anni prima di rifare una cosa simile con te.
Dico simile perche anche se dal lato mio non ha le stesse proporzioni, sembra che tu l’abbia preso in modo molto piu violento di quanto possa imaginare. E mi fa sentire una merda.
Mentre il lavoro che voglio fare con mamma sta appunto nel farmi sentire desiderata, riconosciuta e amata anche se sbaglio -certo i bambini sbagliano in modo minimo in confronto a quel che possiamo fare noi-
… da li il mio problema con la responsabilita’…
Lo so che e’ tutto legato. E non so da dove iniziare.
E non voglio tornare in terapia. Ormai non ci credo.
Credo nello scambio. E vorrei scambiare con te.
Proprio perche ti ho ferita penso che tu mi possa aiutare. Ma non lo vedo a senso unico.
Anche se so che ti ho ferita, so anche che ti posso essere benefica.
Solo mi chiedo se avrai il cuore di rimetterti in gioco con me dopo quello che ho fatto.
...
No comments:
Post a Comment