6.11.10

XIN MAI

"Ci sono due modi di vivere. Uno: dominati dalla paura; l’altro: orientati verso l’amore.

Vivere dominato dalla paura non ti condurrà mai a un rapporto profondo. Resti impaurito e non tolleri l’altro, non permetti all’altro di arrivare fino al tuo centro. Gli dai il permesso fino a un certo punto - poi c’è un muro e tutto si ferma.

La persona orientata verso l’amore è la persona religiosa. Una persona orientata verso l’amore è una persona che non ha paura del futuro, che non ha paura dei risultati e delle conseguenze, che vive qui e ora.

Se sai vivere in questo momento, nel momento presente, in questa pienezza, solo allora sai amare. L’amore è un fiore raro. Fiorisce solo ogni tanto. Milioni e milioni di persone vivono nella falsa convinzione di essere innamorate. Credono di amare, ma è soltanto una loro idea.

L’amore è un fiore raro perché fiorisce soltanto quando non c’è paura, mai prima. Questo vuol dire che l’amore può accadere solo a una persona profondamente spirituale, religiosa. Il sesso è per tutti, la conoscenza superficiale è per tutti. L’amore no.

Solo quando non ti senti impaurito, allora non c’è nulla da nascondere, allora puoi aprirti, allora puoi eliminare tutti i confini. E allora puoi invitare l’altro a penetrare fino al tuo centro.E ricorda: se permetti a qualcuno di penetrarti profondamente, anche l’altro ti permetterà di farlo, perché quando lasci che qualcuno ti penetri, crei fiducia. Quando non hai paura, l’altro diventa intrepido.

Nell’amore che vediamo oggi intorno a noi, la paura è troppo spesso presente. Il marito ha paura della moglie, la moglie ha paura del marito. Gl’innamorati hanno sempre paura. Non si aprono, non eliminano i confini. Ma questo non è amore. È soltanto un contratto fra due persone impaurite, che dipendono l’una dall’altra, che si combattono, si sfruttano, si controllano, si dominano e si posseggono - ma non è amore.

Se puoi lasciare accadere l’amore, non c’è bisogno di preghiere, non c’è bisogno di meditazione, non c’è bisogno di nessuna chiesa, nessun tempio. Attraverso l’amore ti sarà successo tutto: meditazione, preghiera, dio. Ti sarà successo tutto. Questo è ciò che intende Gesú quando dice: L’Amore è dio. Ma l’amore è difficile. Bisogna abbandonare la paura. E questa è la stranezza: hai tanta paura ma non hai niente da perdere.

Cos’hai da perdere? Niente. Questo corpo sarà preso dalla morte. Prima che sia preso dalla morte, fanne dono all’amore. Tutto ciò che hai ti verrà tolto. Prima che ti sia tolto, perché non condividerlo? Questo è l’unico modo di possederlo davvero. Se sei capace di donare e condividere, sei il maestro. Ti verrà tolto. Non c’è niente che puoi tenere in eterno. La morte distruggerà tutto.

Così, se hai capito ciò che ho detto, la lotta è tra l’amore e la morte. Se sai donare, non ci sarà la morte. Prima che qualcosa ti sia tolta, l’avrai già donata, ne avrai fatto dono. Non può esserci morte. Per chi ama non c’è morte.

Allora cos’è questa paura? Perché hai così tanta paura?

Anche se si venisse a sapere tutto di te e tu diventassi come un libro aperto, perché aver paura? In quale maniera questo può farti del male? Sono solo idee sbagliate, condizionamenti dati dalla società - che ti devi nascondere, che ti devi proteggere, che devi stare sempre in guardia, che tutti sono dei nemici, che tutti sono contro di te.

Non c’è niente di cui avere paura. Questo deve essere compreso prima che possa accadere una vera relazione sentimentale. Non c’è niente di cui aver paura.

Meditaci su. E poi permetti all’altro di entrare in te, invitalo a entrare. Non creare barriere da nessuna parte, diventa un passaggio sempre aperto, senza porte, senza lucchetti. Allora l’amore è possibile.

Quando due centri s’incontrano, nasce una cosa nuova. Questa cosa nuova è l’amore. Ed è proprio come l’acqua - la sete di tante e tante vite viene appagata. Improvvisamente ti senti soddisfatto.

Quello è il segno visibile dell’amore; ti senti contento, come se avessi raggiunto tutto ciò che desideri. Non c’è più nulla da conseguire ora; sei arrivato alla meta. Non c’è un’altra meta, il destino si è compiuto. Il seme è diventato fiore, è arrivato alla completa fioritura.Una profonda contentezza è il segno visibile dell’amore. Ogni qualvolta una persona è innamorata, si sente profondamente appagata. L’amore non si può vedere, ma la contentezza, la soddisfazione profonda tutt’intorno... ogni suo respiro, ogni suo atto, il suo essere stesso è contentezza.

Puoi sorprenderti quando dico che l’amore ti rende privo di desideri, ma il desiderio viene dall’insoddisfazione. Desìderi perché non hai. Desìderi perché pensi che se avrai qualcosa, sarai contento. Il desiderio viene dalla scontentezza.

Ma quando c’è l’amore e i due centri si sono incontrati, uniti e dissolti, ed è nata una nuova qualità alchemica, ti senti appagato. È come se l’intera esistenza si fosse fermata - non c’è più movimento. Allora, il momento presente è l’unico momento.

Per questo ti dico: l’amore fa sparire i desideri. Sii coraggioso, liberati dalla paura, sii aperto. Lascia che il centro di un altro s’incontri con quello che è in te e attraverso questo rinascerai, si creerà una nuova qualità dell’essere.

Se c’è l’amore, sentirai veramente per la prima volta che l’esistenza è divina e tutto il creato è una benedizione. Ma c’è molto da distruggere prima che ciò sia possibile. Molto dev’essere distrutto prima che ciò sia possibile. Devi abbattere tutto ciò che crea delle barriere dentro te.

Fai dell’amore un sadhana, una disciplina interiore. Non permettere che sia soltanto una cosa frivola, non permettere che sia solo un’occupazione della mente. Non permettere che sia soltanto una soddisfazione del corpo. Fanne una ricerca interiore.

La chiave di base è questa: devi permettere all’altro di penetrarti sin nel recesso più profondo del tuo intimo, fino alle fondamenta del tuo essere. La distruzione dell’ego è la meta. Da qualunque porta si entri nel mondo interiore - dall’amore, dalla meditazione, dallo yoga, dalla preghiera - qualunque sentiero si scelga, la meta è la stessa: la distruzione dell’ego, buttare via l’ego. Attraverso l’amore può essere fatto molto facilmente, ed è cosí naturale! L’amore è la religione naturale."

e io sono  祭壇 の子, l'enfant de l'autel.

4.11.10

l'orizzonte

Lidia

continuo a parlare con mamma.
e' doloroso come non me l'aspettavo.
e vorrei parlarne con te. perche sei la persona che sento piu vicina a me ora.
che ironia!
perche mi chiedo se e' la cosa giusta da fare dirle quanta fatica faccio e la pesantezza che mi hanno lasciato le cose che le rimprovero. mi chiedo se ci aiuta davvero o se ci fa soffrire e basta.
mi manca il confronto con te. la tua delicatezza. i tuoi consigli.
mi rendo conto che le chiedo tantissimo. sto pensando che mi aspettavo cosi tanto da lei e che mi sono sentita ignorata (avevo scritto tradita! ... voglio fare il paragone con te?) e insignificante.
ma lei mi prende come sono, lei non ha rimproveri perche mi ama come sono.
il che vuol dire che se ci sto male, e' solo un problema mio! perche io non l'accetto cosi com'e'?
e le chiedo di ingoiare i miei rimproveri ed aiutarmi a cambiare l'imagine che ho di lei per poter ritrovarla...
come credo di chiedere tanto, toppo a te di scambiare con me dopo averti ferita.
mi ritrovo di nuovo in attesa. anche se credo voler cambiare, mi ritrovo di nuovo con le aspettative, a chiedere agli altri di fare per me...
cazzo.
ho paura di chiedere troppo. a lei, a te.
e sono stanca di analizzare tutto, di non vivere le mie emozioni senza farle passare dalla mente, e di farne le autopsie.
tardi per realizzare che ti amo. tardi per innamorarmi. sempre in tempo per perderti.

la tua perdita e' dolorosa piu' di quanto avrei imaginato.
e la sensazione non mi e' nemmeno nuova! mi chiedevo l'altro giorno, quand'era l'ultima volta che mi ero sentita cosi male con te. non ricordavo che avessimo litigato... poi mi sono ricordata!
stavo alle maldive mentre tu vedevi Klara! e la sensazione di perderti era gia' molto fastidiosa. piangevo di continuo. per essere esatta, trattenevo le lacrime perche la situazione lavorativa non mi permetteva di piangere esternamente tutto il giorno, ma ero molto triste e preoccupata.
ho fatto 2 palle cosi a Shaila con questa storia! ... e poi e' passato, mi sono rasserenata. anche se mi dispiaceva che tu stessi male e anche se non eri piu innamorata di me, pensavo di poter ritrovarti in qualche modo. non dico nemmeno in una situazione di coppia, non lo so, mi facevo/mi faccio sempre mille fantasie...

ora mi chiedo se non e' per il meglio che ci siamo perse.
se la tua perdita mi permette d'imparare davvero, se io non ti sono davvero una persona benefica...
provo a vedere cosa puo' venire di buono da questa separazione e dal modo in cui e' avvenuta.

ieri ho passato una bella giornata davvero.
ho seguito il tuo ultimo consiglio di seguire i miei propri consigli!
sono andata a farmi trattare in un centro bellissimo, sono stata in spiaggia a godermela, a nuotare con i pesci... mi sono goduto il giro in pullman, ho letto, ho scritto a mamma e non mi e' parso troppo brutto, ho anche tirato 2 conclusioni ovvie ma che ero felice di trarre:
[ho preso da mio padre la cattivissima abitudine di denigrare tutto e tutti.
percui ora trovo il piacevole nelle cose che faccio e mi godo le mie azioni.
ho preso da mia madre l'incapacita' a reagire, a scegliere e togliermi dalle situazioni di merda.
percui ora lavoro sull'assertivita' -bhe, non e' vero... per ora ci penso e non faccio un bel niente-]

ora provo ad accettare che non ci sei piu'.
smetto di fare reiki per noi. faro' reiki per accettare che non ci sei piu'.
e' davvero quel che volevo?
sono sicura di no.

Sardinamia, sei stato un tesoro.
ti adoro.
grazie.

2.11.10

fare, fare, non parlare...


Ho iniziato a parlare con mamma.
Via mail.
Le ho detto che avevo intenzione di dirle cosa le rimproveravo e le cosec he mi porto dentro e che mi avvelenano.
Mi ha risposto. Mi ha detto anche lei un paio di cose.
Oggi ho risposto. Le ho detto le cose banali che le rimprovero, il suo non essere in grado di rispondere alle mie domande.
Mi sono ricordata che la prima volta che sono stata negli stati uniti dalla mia zia, a natale ho dovuto tornare perche mi scadeva il permesso di soggiorno.
Da loro, stavo sempre in camera mia, non mi mischiavo con loro, rimanevo indietro, da sola. Odile mi ha detto che se volevo tornare dovro’ fare parte della famiglia e partecipare. … mi sentivo molto male. Le ho detto che se preferisse che non tornassi, bastava dirlo, avrei capito. E mi sentivo molto triste.
Ora questo sentimento, a rammentarlo, mi viene da piangere.
Mi ricordo qto poco desiderata mi sento. E temo che venga da li il mio bisogno di sedurre, possibilmente piu persone alla volta e voltigiare fra di loro, sentirmi il centro dell’attenzione, anche magari il mio lato esibizionista. Voglio che la gente mi veda, mi guardi, mi noti perche esisto e valgo.

Non lo dico come giustificazione dei miei atti. Ho avuto la scelta. Avrei potuto parlarne con te. Non farmi coinvoglere. invece mi sono lasciata rapire.

Ora sto vedendo come risolvere cose su due fronti.
Te. Mi rifiuto di farmi all’idea di perderti. Per ora mi fa troppo male. Mi e’ gia’ abbastanza doloroso sapere che ti ho ferita, non voglio pensare ora che ti ho persa.
Mamma. Voglio parlare con lei e vedere se possiamo ritrovarci.
Ho poche speranze sia per te che per lei.
Mi colpisce stasera e mi sento molto depressa.
So che non scelgiamo i genitori e che  e’ bene lavorarci per il meglio, mentre tu hai la scelta di rifiutarmi nella tua vita.
In realta' non mi considero nemmeno cosi malvagia.
Eppure vedo che a volte faccio delle cose che mi sconcertano e ci rimango di merda.
Scoparmi la sorella di Raphaelle fu la cosa peggiore che abbia mai fatto credo. Ho aspettato 10 anni prima di rifare una cosa simile con te.
Dico simile perche anche se dal lato mio non ha le stesse proporzioni, sembra che tu l’abbia preso in modo molto piu violento di quanto possa imaginare. E mi fa sentire una merda.
Mentre il lavoro che voglio fare con mamma sta appunto nel farmi sentire desiderata, riconosciuta e amata anche se sbaglio -certo i bambini sbagliano in modo minimo in confronto a quel che possiamo fare noi-
… da li il mio problema con la responsabilita’…
Lo so che e’ tutto legato. E non so da dove iniziare.
E non voglio tornare in terapia. Ormai non ci credo.
Credo nello scambio. E vorrei scambiare con te.
Proprio perche ti ho ferita penso che tu mi possa aiutare. Ma non lo vedo a senso unico.
Anche se so che ti ho ferita, so anche che ti posso essere benefica.
Solo mi chiedo se avrai il cuore di rimetterti in gioco con me dopo quello che ho fatto.
...

Toussaint

Rachel, litighiamo.
Mi dice di ridarle tutti i suoi libri e le sue cose.
Sono incazzata, non la penso cosi : non perche litighiamo devo ridarle le cose che mi ha date, e poi non voglio che sia la fine.
Guardo nella libreria e prendo tutti i libri che mi ha dati, li metto in una scatola ? in una busta ? ci sono due librerie, una in camera mia come quella in Bretagna e un altra grande, tipo in un salotto di lettura, libri vecchi, sembra una biblioteca.
Guardo la libreria, i titoli. Purtroppo non ricordo i titoli, sarebbe interessante.
C’erano anche dei disegni nei libri. Animati forse.
Vado a trovarla, sono incazzata e agitata, le do la busta (una busta di plastica nera della monezza) con tutti i suoi libri. Gliela lancio quasi ai suoi piedi. Sono arrabbiata.
Ma lei capisce che non va, cosi. Ci guardiamo. Parliamo ? alla fine ci diciamo che ci amiamo o vogliamo bene e torniamo ad essere amiche.

… c’e’ poco da spiegare! J


In una casa. Tipo communita’. C’e’ una stanza grande che attraverso, ci sono tanti vestiti ma fatti a pezzi. Li spezzano li, li scuciono e si possono prendere i pezzi e farseli da se.
Ci sono maglioni fatti a maglia ancora interi, vorrei uno di quelli, sono blu, un po’ lunghi con una cintura (sempre di lana) ma la donna mi dice che non si possono avere gia’ pronti, bisogna prendere i pezzi.
Mi chiedo perche non si possono prendere gia pronti, mi sembra assurdo dover fare il doppio della fatica…

Anche qui c’e’ poco da spiegare… passiamo tutto il tempo a disfare cio’ che abbiamo imparato a fare da piccoli, per abitudine, per protezione, quel che sia… che faticaccia…


Federica. In un supermercato grande. Faccio la modella. Ma ho un paio solo di mutande e sono sporche, mi devo cambiare. Davanti, ho tipo una piaghetta che ha macchiato di sangue la mutanda, ma ho solo reggiseni e nessuna mutanda. C’e’ un altra modella, carina, tipo meta’ giap-meta’ islandese (Bjoerk ! ahah !)
Vado con Federica a cercare una mutanda, io pensavo di entrare nel supermercato e prenderne una li, ma lei dice che dobbiamo andare da Yamamay. Non so perche, forse perche conosce qualcuno li…
Andiamo, passiamo dall’esterno, le scale esterne, tipo attorno a un garage Americano… poi mi ritrovo in una citta’, assomiglia a Villejean. Su una locandina, c’e’ la pubblicita’ per un raduno di comics, aspettando l’autobus di fronte, una ragazza (cha assomiglia alla quattromani) guarda la locandina e ci riconosce Federica disegnata a cartone. In effetti le assomiglia, ma con la distanza e il disegno approssimativo, mi chiedo come a fatto a riconoscerla. Mi avvicino per vedere meglio. In effetti le assomiglia.

Bho… qui sono un po’ persa !
Federica, halloween, sei a roma per halloween… sono sporca mi devo cambiare, lavoro che sto facendo ora per ritrovarti malgrado il mio tradimento?
Comics-romix dove lavorava il soffio, gorillaz, cosplay (sempre legato a Federica)
...

31.10.10

nelle tue mutande

Rileggo le tue lettere (mails)
Mi manchi e cerco di ritrovati in qualche modo.
Mi piace tanto leggerti. Mi piace la tua delicatezza, mi piacciono i tuoi giri.
Mi colpisce una frase :
« non ti ho detto di antonia perchè non ti volevo fare ingelosire o soffrire. »
Allora sai benissimo perche ho mentito !
La nostra relazione era diversa qdo tu sei entrata/tornata in conttato con Antonia ?
O la differenza sta nel fatto che non ci hai fatto sesso ? ma non l’hai fatto perche lei non e’ venuta a trovarti. Altrimenti ?
Io ero partita gia'- chiaro- ma i nostri sentimenti erano cambiati ?
Cmq- non cerco di farti un processo di intenzione.
I fatti sono : io ti ho tradito e tu no.
E che tu l’abbia sognato o meno poco importa (forse) perche la legge giudica i fatti non le intenzioni.
Ma i nostri cuori ? giudicano davvero i fatti e non le intenzioni ?
In realta’ non mi stava nemenno tanto bene sta storia con te e Klara. Ma cosa potevo dirti? Che ti voglio tutta per me mentre sono sotto l’equatore?

Piu’ ci penso piu’ e’ tutto molto strano.
Non sappiamo se ci amiamo. Io ti dico di no, tu mi dici di no. Pero vogliamo fedelta’, sicurezza, fiducia ! e ci siamo detto che ci amiamo (qualsiasi esso voglia dire) solo qdo sono partita…

Mi risulta difficile capire la tua posizione.
Ci riprovo :

Mi dici ora che ti sei scopata Claudia.
Ripenso alla volta che siamo andate alla Raiz insieme. Lei c’era, ci ho anche fatto la scema, la faccia di merda come dice Elisabetta !
E’ bona, e se hai l’opportunita’ di fartela, buon per te.
Mi brucia un po’ l’ego. Mi brucia sopratutto che t’invaghi di un’altra che se ne frega di te mentre ti amo (o quel che e’) e mi dispiace se ci stai di merda, ancora di piu' perche ho la sensazione di non bastarti.
Un po’ ci sto male perche non me l’hai detto e mi chiedo se abbiamo un rapporto di fiducia. Mi sta un po’ stretto che non me ne parli ma posso capire che lo fai per proteggermi.
Non mi sento tanto un idiota per la serata alla Raiz… in realta’ ad averlo saputo sarei stata imbarazzata, diffidente, ti avrei guardata in modo diverso e non mi sarei goduto la serata ne tante altre cose. Gli altri amici tuoi lo sanno e mi pare ovvio. E non mi offendo per questo, se c’e’ una persona a cui non lo dici , sono proprio io e c’e’ un motivo.

Ragioniamo diversamente e proviamo cose diverse di fronte alla stessa situazione.
Non so cosa provi tu di preciso.
Vorrei capire. Ma non so se hai voglia di condividere con me ora.

Non e’ mai stato chiaro fra di noi, ma mi fa cmq molto male perderti del tutto.
Speravo, a volte di stare con te, a volte di essere amanti/amiche, a volte smettevo di farmi le menate e mi bastava la relazione intima che avevo con te e volevo solo lasciarla svilupparsi da sola. Ma sembra che dobbiamo prendere decisioni per spingere in un senso o nell’altro.
Io ti ho tradita, e ho spinto nel senso che meno mi agradisce e in risposta mi hai mollata.
E mi chiedo cosa senti ora, se ti manco lo stesso o se l’immagine di me e’ cosi cambiata da farti sentire solo sollievo che sia fuori dalla tua vita.
Mi chiedo cosa succede in te per passare da « io ti amo (perchè secondo me adorarti e volerti un bene immenso significa amarti) » a « per me tu sei niente » in due giorni.
So cosa ho fatto ma non ne misuro la portata su di te, nemmeno mettendomi nei tuoi panni.

Mi manca scambiare con te.

Ora io ti parlo solo della rossa e ignoro il fatto che abbia scopato pure con il soffio.
Non so se per te queste due situazioni sono uguali o come la prendi.
Non ti parlo del soffio perche rimane per me una « scappatella » nel senso che non mi ci sono investita neanche impegnata ed era ovvio dall’inizio che era un aspetto del mio incontro con Silvia che sarebbe presto superato e senza conseguenze mentre l’incontro con la rossa mi ha scombussolata perche mi ha rimesso davanti a tante cose irrisolte di cui mi rendo conto solo ora piano piano perche sul momento ero solo presa dalla frenesia di averla.
Non so se e’ paragonabile per te se ti scopassi una del teatro… ma nemmeno perche Silvia l’ho vista 3 volte e non sento tutto sto bisogno di averla nella mia vita, cmq il punto e’ che per me era e rimane irrilevante.
Ma continuo a chiedermi come lo vivi tu.

Mi chiedo se ora non pensi piu' che io non ti sia una persona benefica, se mi vedi solo malefica e che fai bene a tenere lontana.
Per me rimani benefica e ti vorrei nella mia vita. Perche mi aiuti a crescere, perche mi fai vederele cose in modo diverso e in piu’ mi sei tenerissima e adoro il tuo corpo in modo... innamorato, non mi viene altro per definirlo! 

Ieri ho messo il mio tampon un po’ in fretta, un po’ di traverso…
durante il trattamento mi dava noia e provavo a spostarlo usando i muscoletti: stringevo e sentivo uscirmi uno spruzzino… temevo fosse sangue.
Invece non era… mi e’ venuto il dubbio fosse pipi! Ma invece aveva un odore meraviglioso di passera felice ! e mi saliva una voglia di baciarti, di fondermi nella tua bocca adorata, di stringerti e coccolarti a morte… allora eiaculo! ahah! e voglio eiaculare nelle tue zampine da procione felice!
Mi manchi Lidia, il tuo corpo tanto, ma non solo, mi manca la tua tenerezza e le tue crisi esistenziali…
Posso solo promettere di dirti sempre la verita’.
Ti ho promesso una sola cosa finora -di non cercare in nessun modo di entrare in conttato con antonia- perche non prometto mai : e’ come mentire, troppo impegnativo.

29.10.10

Charles de Sainte-Maure de Montausier- SONNET - Désirs Incertains


La douleur me rend le teint blême
Quand on me traite rudement ;
Mon inquiétude est extrême
Quand on me traite doucement ;

Tantôt ami, tantôt amant,
Je ne me connais pas moi-même,
Et je ne sais pas seulement
Si je souhaite que l’on m’aime.

Souvent je suis las de souffrir,
Et souvent je crains de guérir,
Tant mon incertitude est grande.

Faisant tous les jours mille vœux,
Je ne sais ce que je demande ;
Amour, dis-moi ce que tu veux.


Jean Ogier Gombauld - SONNET


Elle abuse ma foi d’un langage infidèle
Que la bouche prononce et que le cœur dément.
La perfide se rit de son propre serment,
Elle s’en glorifie, elle en parait plus belle.

Au lieu de la punir comme une criminelle.
Ou de quelque disgrâce, ou de quelque tourment,
Il semble, à voir ses yeux briller si clairement,
Que le ciel lui soit doux lorsqu’elle m’est si cruelle.

Le ciel lui permet tout, jusqu'à me décevoir.
Il ne faut plus l’ouïr, il ne faut plus la voir,
Et sans moi sa rigueur sera sans exercice.

Qu’en dites-vous ? mon cœur, vous êtes suspendu.
N’avez-vous point assez éprouvé sa malice ?
Perdez-la pour jamais, ou vous êtes perdu.


26.10.10

Ritmo e'... Vitalita'



SOLO PER OGGI
Solo per oggi mi concentro solo su uno di questi


BE MORE SENSITIVE
Considero i miei sentimenti e quelli altrui

BE MORE ENTHUSIASTIC
Mi diverto in quel che faccio, trago piacere dalle mie attivita’

BE MORE TOLERANT
Non sono perfetta, gli altri non sono perfetti

BE MORE ASSERTIVE
Dico quel che penso e reinforzo la mia sicurezza

BE MORE CREATIVE
 Metto in pratica le idee che mi vengono

BE MORE AWARE
Sto attenta ai dettagli

propositi di martedi




Give up the idea of being perfect!

Unconditionaly and fully accept yourself and others.

Don’t expect too much from others.
They are not perfect either.

Do what you do mainly for the enjoyment of it.

Don’t whine!

Regognize that there are almost always alternate solutions to my problem.
Lidia will not talk to me, sleep with me or be around me anymore. It’s sad, but not the end of my world. I can live without her and still be fairly happy.

Take things seriously but none of them too seriously.
I’m on vacation J always have been!

Recognize that you were born and raised with very strong tendencies to be self-defeating but also self-realising.
I have goals, I put my efforts into achieving them, enjoying the process.
If I succeed, good, if I do not, I will do something else and enjoy it just as well.

Risk discomfort until you become comfortable.
Go talk in public
Be assertive

Don’t hang yourself on distractions either cognitive, emotional or physical.
Tv, meditation, reading, swimming, eating chocolate, masturbating… will not help with a specific problem.

What shall I do instead?
Ø      Track down my whining, self-defeating thoughts and emotions and defeat them with irony, logic, practical arguments.

What do I do to upset myself?
Blame me.
Ø       do not blame myself, do not blame others. We do things, some good, some bad. I tend to do the best I can, if I fail, I will make an effort to do better the next time.

Feel miserable, an unworthy worm, doing bad things to others
Ø      even if I do bad things it doesn’t make me a bad person, even if I do good things it doesn t make me a good person. I’m human. I do good and bad things…

Incapable of enjoying myself and my life
Ø      find pleasure in what I do. Little things, minute by minute.

24.10.10

fase ∞

Il papa e’ morto. Benedetto 16. Sdraiato per terra faccia in giu' i vestiti larghi attorno a lui. Altri preti o ordinati attorno. Siamo in un chiostro o qcosa del genere. colonne di pietre, pavimento freddo.
 Ora cambieranno delle cose: messa in inglese e niente piu messa alle 5, la prima sara’ alle 9.
Agitazione ma calma.

Sono in una metro. Da sola, la notte. Sono nel primo wagone sicche vedo davanti. Sto tornando a casa ? verso Betton ? ma la metro non si ferma dove voglio. Continua avanti, mi chiedo dove va, guardo per la finestra e mi dico che dovro’ camminare indietro e mi chiedo qdo ci vorra’. Davanti a noi un lago, piatto calmo molto bello con il riflesso della luce della luna quasi piena. La metro continua a diritto dentro il lago. Guida mio padre.

Lo confronto, lo seguo perche non mi vuole sentire, ma lo raggiungo e gli urlo che e’ uno stronzo che lo detesto che sogno che lo uccido, gli dico come, che sogno che lo rimprovo gridando… non ha tanta reazione. E’ piu giovane. Indossa la t-shirt rossa du Trieux ?

Respiro strano come qdo nuoto, l’addome sotto sforzo.

In una stanza (nel salotto di casa a betton?)
Con i maestri reiki, ci sono i giovanni maestri che disegnano, valentine, ilaria, ernesto et d’autres. Disegnano un albero con dentro gente e una colonna di luce che parte/si alza… quello accanto a me mi piace parecchio perche ha la gente dentro l’albero, come palline nell’albero di natale e sono felici. voglio anch io disegnare, voglio anch io diventare maestra reiki. Lucia sta per darmi un foglio qdo mi vede, pensa di aver scordato , ma poi viene ricordata che non mi tocca ancora…
Altra gente. Su un letto. Un po' di atmosfera di sesso.
Peggy arriva, piange, mi vuole parlare, le serve un shelter, non so dove andare.
Dr House (guardo troppo tivvu ?!) parliamo, mi sfida ma non ci faccio troppo caso.
Una ragazza con tatuaggi di walt Disney sul corpo davanti (petto e belly) e pugni con le ali tatuatti, quelli mi piacciono o mi attirano lo sguardo… ma dico che non mi eccita una ragazza walt Disney.
Mi fa pensare alla tipa di Ilaria, con le rondinelle sulle spalle. Mi piacevano e mi piaceva parlare con lei, ma si vede che ilaria l’ha preso come una minaccia perche non ci siamo piu incontrate di nuovo.
peggy? giocava a pallamano con me... ha un po la faccia a maiale... che ci fa qui? ricordo delle medie. periodo di merda. davvero? mi serve questo giudizio? primi esperimenti, con virginie. esperimenti mentali s'intende. mi piaceva tanto bleuenn ma andavo d'accordo con virginie. mi sono chiesta se potessi innamorarmi di lei. e l'ho fatto. poi mi ha respinta, si sono beffate di me per l'omosessualita'... e il cuore mi batteva forte se l'incontravo sul pullman anche anni dopo le medie...
cosa ho imparato? che la mente controlla i sentimenti.
percui, posso desinnamorarmi, ma posso sopratutto amarmi! cambiare prospettiva.
vedere che mio padre stava male e che ha fatto del suo meglio. (... davvero? veramente scarso... e continuo a giudicare...)
amarmi per come sono. amare gli altri per come sono.

papa e' morto. un po' di tempo fa. sono cambiate un po'di cose? non direttamente connesse alla sua morte.
si soldi e un margine di manovra piu ampio.
emotivamente? a parte il sollievo all'annunciazione, niente che sia in grado di rilevare.
menate sul perdono.
mi amo incondizionalmente. amo gli altri incondizionalmente. (seee... magari!)
e' facile amare te incondizionalmente.
e' piu difficile amare i miei.
li biasimo per chi sono.
ma sono cosi tanto per scelta mia. scelta di indulgere nel perpetuare torture e scarsa autostima.
solo per oggi mi amo incondizionalmente. e amo gli altri incondizionalmente.
... mi viene lampante un pensiero disfunzionante: non ce la faro' mai!
inizio da me. oggi mi amo, o almeno mi prendo cura di me.
rileggo la tua ultima mail e applico i miei stessi consigli per me. 
domani mi prenoto per la prima seduta di shiatsu. scelgo un'operatore e inizio.
:)

22.10.10

om shanti

Mi masturbo con giorgio, e’ azzuro trasparente e ha una testa a uovo piu grande, carino; nella camera qui alle Seychelles. Penso a te. Il mio letto e’ pieno di roba, l’aquilone, vestiti, … il materasso inizia a scivolare giu, ma continuo, e’ troppo bello, penso a te. Penso che non mi sono mai masturbata davanti a te con Giorgio perche mi vergognerei un po, ma vorrei farlo perche mi eccita offrirti e superare la mia vergogna davanti a te. (scrivendolo mi chiedo se non mi sono davvero mai masturbata con G davanti a te)

Su un letto 2 ragazzine vengono verso di me per le coccole. Sono piccine. Mi afferrano, mi attorcigliano e non mi posso piu muovere! Grido per chiedere aiuto. (forse Rachel ma non ricordo)
Mi libero. Una mi mette la lingua in bocca. Mi ritiro le dico che e’ pazza o qcosa del genere. Viene fuori che l’avrei leccata… imagine di  una passerine giovane senza peli. Mi vergogno immensamente e prego perche non lo dica. Mi chiedo se e’ successo davvero ma non riesco a mettere a fuoco.

Indosso un paio di pantaloni bianchi che mi piacciono tanto anche se la misura non e’ proprio giusta, la M non c’e’ piu e la L e’ un po larga, ma la M e’ un po stretta…

Al risveglio mi ricordo che ti ho persa e mi dispero. Poi mi ricordo che non solo non basta dispiacermi ma non serve manco disperarmi. Sento il dolore ma penso che devo usarlo per migliorare. Non voglio mai piu perdere qualcuno che amo in queste condizioni.
Ora che lo scrivo, e’ la prima volta. Mi chiedevo perche non imparo se l’ho gia fatto e ci sono gia stata di merda. In realta non ho mai perso le persone che amo perche le ho tradite.
Ho tradito Raphelle nel peggior modo possible eppure siamo state benissimo insieme dopo. Non me lo spiego. Forse anche per questo la adoro. Ammiro tanto il perdono che non sono in grado di dare a mio padre.
Poi sopratutto m’interrogo sul leccare passerine giovani… mi chiedo prima se e’ successo con mio padre poi mi chiedo se e’ successo con mi a sorella.
Ho fatto dei giochini sessuali con mia sorella di cui mi vergogno immensamente. L’ho detto solo a Rachel. Non ricordo qti anni avevamo. Ne avevo cmq 7 di piu, il che giustifica chiamarle molestie. Forse. Anche perche decidevo io chi faceva cosa. Facevo sempre la donna io perche lei era troppo piccola e mi rifiutavo di masturbarla. Ci baciavamo e mi masturbava. E’ la prima persona che ho limonato. Per tanto tempo mi ha fatto schifo ripensarci. Ora mi vergogno ancora un po. Non ne abbiamo parlato. Vorrei ma non ho ancora osato. Non so se lei ne ha parlato.

Forse perderti e’ la miglior cosa che mi potesse succedere ora. Non mi godevo l’isola. Pensavo solo a qdo tornero’, se ti ritrovero’, stare insieme a te, pero non avevo il fegato di spezzare il contratto e tornare da te con l’incertezza che mi voglia perche non sei piu innamorata.
Ora non ho piu motivi per tornare e non parlo piu con nessuno e ha quasi senso che stia esiliata qui a lavorare su me stessa per davvero invece che lamentarmi.
Voglio essere lo Squitty di cui eri innamorata. So che lo sono, ma lascia anche troppo spazio allo Squitty cattivo, sbadato, stupido… non so se 8 mesi mi basteranno. Stai a vedere che mi tocca rinnovare il contratto! Ahahah!
No, magari torno e metto alla prova i progressi fatti in un contesto piu familiare.
Anche se non ha senso ora esserti fedele nel senso di una coppia, voglio essere fedele all’imagine che avevi di me.

“mai fingersi meglio di quell che si e’”
Solo per oggi sono la persona migliore che so che sono.
Lidia Grazie. Mi sei sempre stata preziosa e continuerai ad esserlo per i prossimi 10 anni… dopo inizio a distrarmi…
“Quel che e’ fatto e’ fatto, bisogna andare avanti, non serve il dolore”
“hai fatto tutto quel che hai potuto per perderla, in fondo e’ quel che volevi”
Non so se non serve il dolore. Mi serve per capire che devo cambiare. Bisogna andare avanti, di sicuro. Mi vergogno anche di lamentarmi della perdita dopo averti ferita. E non voglio essere lamentosa. Sono pallose le persone lamentose, lascio questa parte a Klara… e non voglio diventare come Dr House! Ha l’intelligenza, la sensibilita’, la potenzialita’ per essere un essere delizioso, solo che usa malissimo le sue risorse.
Voglio impiegare al meglio le mie risorse. Voglio godermi la fortuna di stare su un isola bellissima e di poter lavorare su di me in pace. voglio godermi la mia vita, che e' sempre stata fortunatissima! voglio godermi a pieno le persone meravogliose che incontro invece di trattarle sbadatamente perche mi convincono solo a meta'!

Aspetto l’autobus sotto il sole , sono le 12.30!
Vedo un cane. Zoppica. La lingua gli penzola fuori dalla bocca, uma l’aria, i suoi occhi ridono. Rammento l’imagine del cane che camminava sulle zampe posteriori in posizione eretta perche non aveva piu le zampe anteriori! Sulla foto aveva la stessa aria soddisfatta dalla vita di quel cane li. Felice.
Anch’io voglio quest’aria soddisfatta anche se mi molli, anche se mi comporto male, anche se perdo una gamba.
Forse era lo stimolo che mi ci voleva per iniziare ad amare la mia vita. (e te per amare la tua?) mi hai detto grazie perche ti avevo ricordato chi sei e cosa non vuoi assolutamente. (Ma se la metti cosi sono cose esterne. Ti lasci sempre in balia alle scelte altrui.) Pero un’attimo mi hai fatto vedere il rispetto per te stessa. Per questo ho confessato. A me manca da un po’, ma ora lo ritrovo! Non voglio piu morfondermi e colpevolizzarmi se faccio sbagli. Non voglio piu vergognarmi e sentirmi una merda. Ti ho fatto male ed era sbagliato. Mi sono lasciata prendere dall’ego, dagli ormoni (avrei dovuto capirlo qdo mi e’ calato la libido la conquista confermata - fermarmili e confessare subito, forse) e avrei potuto tenere presente che avevo la scelta di non farlo. Ma non e’ andata cosi. Pero non voglio piu crucifiggermi. La tua perdita’ e’ piu che sufficente.

Grazie perche sono talmente scossa che ho ripresso a fare reiki a morte! Prima per il nostro rapporto - mi sembrava insopportabile perderti - ma ora lo faccio per me. Per crescere e sopratutto per amarmi con tutti i miei sbagli.
(se vuoi reiki te lo faccio volontieri)
So che mi sono comportata male con te ma mi sono anche comportato bene, e ti ho fatto del male ma ti ho anche fatto tanto bene. E voglio accettarmi per quel che sono.
Da li imparero ad amarmi, rispettarmi e rispettare gli altri.
E’ gia iniziato! J

19.10.10

ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria

Agathe-Rachel

Katell
Betty-Juliette
Raphaelle
Ilana-Katell?
Sefanit
(Lorna-Abraham-Ariele)
Stefania
Raphaelle-Sefanit
Lupa
Sumi
Lidia
Rossa-Silvia


ho sempre tradito.
ho mentito a Stefania e a te.
continuo a mentire a Stefania perche ho paura di ferirla inutilmente ora che l'ho persa per altri motivi.
ero innamorata di Agathe.
non delle altre durante il rapporto. mi sono sempre innamorata alla perdita.
pensandoci ora katell raphaelle e sefanit erano perfette per me. (non metto te in conto, e' troppo fresco, non saprei giudicare, anche se sono tentato di aggiungerti perche ti stimo immensamente oltre ad adorarti)
sefanit e' fuori gioco perche l'ho persa per altri motivi, non per un mio comportamento sbagliato.

vorrei tenermi lontana dalle giustificazioni psico-familiari. sono responsabile delle mie azioni a prescindere di cio che ho vissuto e ne pago pienamente le conseguenze nella la perdita delle persone che amo. pero non imparo a quanto pare.

mi chiedo da un po di tempo cosa sia il rispetto. di me e degli altri.
riconoscere ed accettare i confini e i bisogni degli altri e' la risposta che mi viene oggi.
basta farlo!

eppure sono una persona sensibile. anche una brava shiatsuka e massaggiatrice.
l'intuizione della debolezza altrui ce l'ho. ne prendo coscienza solo qdo l'ho calpestata.
il perche non e' forse la domanda da fare.
come estendere questa sensibilita' a una consapevolezza e cura dell'altra?
basta farlo!

solo per oggi
lascio fluire il pensiero ossessivo
osservo la mia rabbia viscerale
sono umile (dio quanto sono arrogante!)
sono onesta nel mio lavoro (continua a sfuggermi quello)
ascolto il mio cuore e quello degli altri

rispettare - considerare i sentimenti altrui
are you as real as i am?
am i real?
entrare in contatto con il mio cuore
riconoscere quello degli altri.
basta farlo!

18.10.10

io mento 2

mi sveglio e mi ricordo che mi hai mandata a fottermi. fuck. non voglio questa giornata.
ometto di mandarti un messaggio per dirti che mi manchi, per chiederti come stai, per sentire la tua voce.
mento perche ho paura di disturbarti (anche perche da te sono le 6) e perche ho paura che neanche mi risponda o che mi mandi a fanculo.

l'autista ci porta in albergo la mattina e sorpassa in curva...
ometto di dirle ma che cazzo? sei grullo? che fretta abbiamo?
mento perche ho i denti troppo stretti per parlare!
no, non so perche non gliel'ho detto... mette la mia vita in pericolo, cazzo!
forse perche come autista dovrebbe sapere guidare e forse conosce la strada meglio di me...
no. non lo so. perche non oso. non oso rimproverare. non oso farmi valere.
sono incazzosa ma me lo tengo dentro. ho paura di lasciarla esplodere. ho paura della mia stessa rabbia.
la sento viscerale e si deversa ogno volta che puo in situazioni stupide, quotidiane. ma me la tengo sempre dentro. non affronto mai l'altro se non costretta dall'altro stesso.
rabbia e paura - fegato e rene.

nuoto, vedo i pesci, la mia mente vaga a scriverti ossessivamente.
provo a concentrarmi sui pesci, ma ci sono pesci procione e ricci ovunque.
all'improviso mi prende una stretta al petto e una forte voglia di piangere.
ometto di piangere perche sott'acqua affogherei!
mento per sopravivenza
torno alla spa e continuo ad omettere di piangere.
mento perche il contesto lavorativo/sociale non mi pare idoneo a lasciarmi andare.

ciao come stai
bene. te?
no comment

chiedo al GM di spostarmi nella stanza giu nell'albergo perche sara' piu semplice che dover preoccuparmi degli orari del trasporto.
ometto di dire che voglio star li cosi posso dormire di piu, la mia camera ora puzza, volgio stare vicino alla spiaggia cosi qdo sono libera posso andare a nuotare o passeggiare o ascoltare le onde.
mento perche mi sembra che un argomento sia piu conveniente di un altro in ambito lavorativo.

la capa mi ossessiona con sti flyer, l'open house e cazzi vari di marketing.
la seguo, la assecondo, partecipo...
ometto di dire che non me ne frega niente della sua spa, che mi fa schifo il suo modo di relazionarsi con le terapiste balinesi, che ho solo voglia di piangere e che voglio solo tornare alla civilta' e nelle braccia del mio procione.
mento perche ho paura delle conseguenze delle mie parole. la mia permanenza qui mi sembra cmq un'opportunita' lavorativa (sia per il lavoro socio-economico sia per il lavoro su di me) e mi sembra poco astuto bruciarla lasciando esplodere la mia emotivita'.

ricevo un sms da D
ometto di rispondere che non ho voglia di rispondere, che non m'interessa che mi e' indifferente.
mento perche lo rivedro' nel supermercatino e e' non ho volgia di essere troppo brusca.
il silenzio e' una risposta, credo.
forse in quel caso l'omissione non e' menzogna.

penso a te
ometto di chiamarti per dirti che mi manchi, per chiederti come stai, per sentire la tua voce.
mento perche ho paura di disturbarti (anche perche da te sono le 6) e perche ho paura che neanche mi risponda o che mi mandi a fanculo.

LA verita' sempre cielo e'

ti risulta difficile relazionarti con i miei cambiamenti d'idea.
un giorno ti amo
poi ti voglio bene
poi m'innamoro di te
poi rivedo la mia posizione perche biasimo la distanza
poi ti amo
poi voglio stare con te
...

un giorno bevi troppo e vomiti nel mio bagno.
poi ti dico che mi faceva schifo dormire con te
poi ricordo i tuoi occhi lucidi, sento il tuo desiderio, sento il tuo malessere, mi fai tenerezza, ho volgia di dormire abbracciata a te, ti amo.

un giorno mi fai incazzare perche non lavori, perche sostieni che hai un lavoro mentre ritengo che cio che hai e' una comodita' economica legata all'impresa familiare; non mi sembra lo prenda come un impegno, no ti ci vedo dedicarti ne per volgia ne per bisogno.
poi mi fa sorridere che tu non voglia lavorare perche so bene cosa vuol dire, concordo che il lavoro e' alienante-lavoro inteso come costrizione- e mi rallegra che tu abbia la fortuna di poter ottenere il denaro che ti serve senza l'alienazione. poi mi sembra che ti manchi la dedizione ad una cosa che ti entusiasmi e ti auguro di trovarlo in un lavoro.

sto in sardegna con te e mi sta sul cazzo non poter tenerti la mano per strada. non capisco l'atteggiamento provinciale. mi pare un autolesione. poi usciamo al ristorante, mi stiro un po la mente e mi eccita guardarti negli occhi, sentire il desiderio, l'amore, e trattemermi di solo passarti la mano nei capelli.

cambio idea? nemmeno definitivamente. cambio prospettiva e le sento tutte.
ogni situazione ha la verita' del momento in cui la vivo e cambia come il cielo. sempre cielo e'.
la costante e' che ti amo.
malgrado il latte, il lavoro, il vomito, la mente provinciale e i polsi rotti.
sempre amore e'.
sempre Squitty sono
anche bugiardo
e mortificato di averti ferita.

17.10.10

io mento

mi dicono "ciao come stai?" e rispondo "bene. e tu?"
mento 2 volte. non sto bene e non me ne frega niente di come stai tu.
mento perche non ho voglia di condividere con loro.

H non mi fa sapere l'esito della telefonata, lascia l'ufficio e vaga per le sue... sono perplessa e incazzata.
ometto di dirle "ma che cazzo? mi puoi dire cosa ti ha detto, se devo aspettare qui o se posso tornare alle mie occupazioni?"
mento perche non mi pare il caso di aggredirla cosi, mi sento molto iritabile questi giorni, e forse e' meglio tenere per me i miei sentimenti.

ometto di piangere tutto il giorno al lavoro.
mento perche non mi sembra un atteggiamento professionale.

la reception mi risponde con una voce ostentivamente svogliata, senza articolare e non si capisce niente.
ometto di dirle "vuoi fare uno sforzo visto che sei alla reception, potresti articolare, farti capire se proprio non puoi sorridere-stronza?"
mento per abitudine perche non mi viene spontaneo esprimermi qdo sono incazzata. ho paura della risposta. evito il conflitto.

ometto di mandarti messaggi o di chiamarti anche se ho tanta voglia di sentirti.
mento perche ho paura. ho paura di essere inopportuna. ho paura di farmi mandare a fottermi.

ti ho detto di dire ad A perche non ti volevi far trattare da lei.
menti per non ferire i suoi sentimenti. se non mentissi, la vostra relazione cambierebbe.
pensi che la vostra relazione sia una bugia?


mento tanto per mantenere un minimo di decenza sociale.
mento raramente per coprirmi il culo. a parte gli ultimi 6 mesi con te. cazzo.
non mento per ferire. forse mia sorella da piccina. erano minacce che non intendevo mettere in atto, volevo spaventarla e affermare il mio potere su di lei... anche qui, un'altro post, un altro giorno...

16.10.10

risveglio

mi sveglio e ricordo cosa e' successo. fuck. voglio continare a dormire.
"je veux dormir, dormir plutot que vivre."

ti ho sognata. eravamo in una stanza in grande disordine. ce n'era ovunque, non ci si poteva sedere! 2 letti singoli, coperti di roba, un armandio e niente sedia visibile sotto le motagne di roba.
in piedi schiena contro il muro te di fronte a me. hai vestiti neri con pezzi tipo sciarpa che pendono.
hai un rossetto verde strano abbastanza brutto che sbava perche ci baciamo.
ci baciamo, baci piccoli con la punta della lingua, deliziosi.
ti appoggi su di me e ti ritrai, ti appoggi di nuovo su di me, sento il peso del tuo corpo contro il mio, mi pervade un'onda di piacere/desiderio. "Lidia, ti amo."

ho anche sognato mio padre e mia sorella.
in un mercato/fiera dove ci sono cose per i bambini. scendiamo.
c'e' mio padre sul lato. gli dico che non lo voglio piu ascoltare che mi ha fatto male abbastanza. prendo mia sorella e ci allontaniamo. la prendo in braccio. piangiamo. le dico che la amo e che mi dispiace tanto per il male che le ho fatto. passiamo davanti a una bancarella di cioccolato. compro 2 tavolette, una per me una per lei. siamo sedute a un tavolo grande di legno. mangiamo la cioccolata. io ho una monetta grande di cioccolata e lei una monetta piu tutta la tavoletta. il mio e' blu il suo rosso. ci scherziamo, dico che e' fortunata... poi realizzo che il suo e' cosi perche lei a meno di tot anni e che questa cioccolata e' cosi per attirare i piccoli e controllarli perche e' previsto un programma di radrizzamento se fanno cazzate con 4/5 anni di? (non e' molto chiaro ora) e io invece sono troppo grande, non rientro piu nel programma.

l'imagine che hai di me sara' cambiata (capisco la rilettura totale ma non e' reale) mentre io ti vedo e ti amo sempre allo stesso modo e sono lo stesso Squitty da sempre,
che non sa definire cosa sente per te
che ti chiama per venire nella tua voce
che ti tiene la mano a tavola e che ti sbaciucchia per ore in macchina
che s'incazza perche scegli il latte a caso
che dorme appiciccata a te
che s'incanta davanti a Colombo
che si ossessiona senza tregua
che balla come uno smilzato
che si sente in colpa per le tante azioni cattive che ha compiuto
che ti sprona a sentirti bene, ad amarti, a prenderti cura di te
che si beffa della tua permalosita' perche mi fa tenerezza
che si lamenta dell'indifferenza della R e ascolta la descrizione della passera di K
che si eccita all'idea di andare a Istanbul con te
che ti ama oltre i confini incerti

bugie castigo redenzione

Effettivo immediatamente e per i prossimi 6 mesi diro’ la verita’ solo la verita’ e tutta la verita’.
Effettivo dal mio rientro alla civilizazione (qui non vale non ci sono tentazioni) mi terro' 6 mesi in astinenza.

Mi accorgo in meno di una giornata che dire tutta la verita’ e’ impossibile per la vita sociale.
Ieri ho detto a chi mi chiedeva "come stai", che stavo male e perche. Ma anche li ho omesso di dire che la persona a cui mi riferivo e’ una donna.
Mento per pararmi il culo? Mento perche ho paura delle conseguenze.
Per la prima volta mi preoccupo delle reazioni all'affermazione della mia onosessualita'. chissa perche; non ho legami ne amici qui... dovrei fregarmene...

Stamani viene Judy accanto a me e inizia ad accarezzarmi i capelli blatterando idiozie. Per non mentire l’avrei mandata a cagare ma non l’ho fatto. Ho omesso; per convenienza sociale; per non creare un disagio peggio di quello di farmi toccare i capelli dalla cameriera…
Realizzo che non potro’ onorare la mia proposta di amende honorable di dire tutta la verita' per 6 mesi. Non posso farlo manco per un giorno!
Pero’ lo tengo in mente; cosi da capire quando come e perche mento o ometto.
Cosi magari capisco gli arcani della menzogna insieme con la discrezione sociale che ti e’ cara.

Qui propongo penitenze direttamente legate alle mie azioni: tradire/mentire per le quali sono responsabile. Non propongo amenda per il dolore che ti ho inflitto perche la reazione e’ tua ma sono disposta a provare il mio sincero dispiacere nel seguire un mezzo di espiazione scelto da te.

Qualcuno a cui accenavo la mia proposta di penitenza mi ha chiesto se fossi innamorata.
Non mi sembra rilevante.
Ti voglio nella mia vita perche mi sei tenera perche mi coccoli e mi comforti sempre.
Ti stimo perche hai un cuore bellissimo e delle risorse inaspettate.
Mi fai crescere perche siamo diverse e perche sei buona.
Ti amo e mi basta per voler fare tutto quel che posso per non perderti del tutto.

28.8.10

So[g]no mio padre

In un aeroporto. Cammino in un corridoio sopra la hall principale. Piango forte, sono agitatissima, ho paura. Cammino e tengo nella mano destra un'ascia. Il sangue mi cola dal braccio, scivola sulla mano. L'ascia è insanguinata. Mi dirigo verso la porta, dietro la quale c’è Katell o Stefania.

Le devo dire che ho appena ammazzato mio padre e ho paura della reazione.
Ho paura che non mi ami più perchè ho fatto qualcosa di terribile.
Giù nella hall. Sono per terra. Mi viene un attacco di panico. Persone attorno a me mi guardano. Svengo.
In un'altra parte dell’aeroporto, scendiamo le scale. Ci sono i miei fratelli e fanno scendere un teppeto arrotolato, giù dalle scale. Mi fanno vedere una fotografia tipo locandina di film, e mi chiedono con faccia minacciosa se lo riconosco… ho la sensazione che si tratti di mio padre…
Giù dalle scale, siamo in cerchio con i miei fratelli e loro danno dei calci al tappetto passandoselo come fosse un pallone da calcio. So che dentro il tappeto c’è mio padre che ho ucciso con l'ascia.

In un parco su più piani, la luce è blu pallidissima, tipo primissima luce del mattino, ambiente freddo. Ci sono lampadari lungo il cammino. Scappo. Scappo da mio padre. Mi sento minacciata, mi vuole uccidere.
Corro da un piano all'altro, su e giù. Ad un certo punto correndo guardandomi indietro, giro la testa, e mi fermo: sta lì in piedi davanti a me! Mi batte forte il cuore. Gli punto contro il petto la pistola che ho in mano. E’ una pistola molto bella, argentata, con fioriture molto fini. Premo il grilletto ma non succede niente. Mi spavento, afferro la pistola per il manico e gli spacco il cranio infierendogli colpi violenti.

In camera mia, sono spaventata, arriva. Lo butto giù dalla finestra. Ma non mi sento ancora in sicurezza. Ho la sensazione che tornerà… in effetti, torna.
Si tratta di un uomo (tedesco?) con i capelli a spazzola…
Stessa scena. Lo butto di nuovo giù dalla finestra.

In camera mia. Dietro la porta. Sono spaventata, mi sento minacciata. Lotto contro mio padre, lotta fisica. Afferro una giraffa di legno, grande circa 80 cm, e gliela spacco sulla testa.

Sento rumori strani che provengono dal bagno. Sento come un lamentio o pianti sottili. Sembra la voce di mia sorella. Salgo le scale quattro a quattro e apro la porta del bagno. Trovo seduti per terra mia sorella e mio padre, ambedue a gambe aperte. C’è una specie di schiuma giallastra fra le loro gambe. Mi sale l’odio e la rabbia. Tiro un pugno fortissimo in faccia a mio padre e tiro via mia sorella per la mano.

A casa nel salotto. Il salotto ha un'atmosfera strana, tutta bianca, ovattata, senza rumori; ci sono fiori, tipo orchidee bianche e gialle in filigrana nei muri. Sento la minaccia di mio padre e mia madre è trasparente. C’è ma non ha sostanza.

A un tavolo davanti a un ristorante. Tavolo e sedie di metallo dipinto di bianco, tipo giardino inglese… gli grido quello che gli rimprovero. Gli grido che lo detesto.

In ospedale. Mio padre sta sdraiato sul letto/barella. Lo prendo con affetto e gli accarezzo i capelli.
In macchina. Macchina piccola rossa. Lui davanti, guida? Mia madre accanto?
Provo a saltare in marcia?
Vicino ad un cespuglio simile a quelli dove prendo i fiori di ibiscus la mattina.
Parlo con mio padre, piuttosto grido. Gli grido che lo destesto.
Indossa una t-shirt rossa. Tipo quella della scuola di vela del Trieux.
Penso che l’ho sempre detestato, anche da piccola o già poco prima dell’adolescenza (mia sorella è nata, avevo 7 anni… ma stavo per scrivere 11 … ?! A 11 anni sono entrata alle medie. Ai tempi del Trieux, avevo fra 4 e 7 anni, era prima di mia sorella. Quanti anni avevo alla morte di Bruno? La t-shirt rossa, il Trieux mi fanno pensare al nonno.)
Nessuno capisce perchè lo detesto così tanto, non c’è un motivo ovvio.
Mi chiedo se la violenza che sento non l'ha subita lui piuttosto che io. Però Chloè la sente ugualmente. L’abbiamo vissuta lo stesso, direttamente o indirettamente.

26.8.10

mi sono innamorata

E’ successo ieri sera dopo una telefonata con la mia diversamente ragazza.
Mi sono sentita leggera, divertita, allegra.
Coricata, sorridevo alle immagini di noi, d'Istanbul, di Porto Torres e di mare.
Sei curiosa dei sintomi…

“L’aria d’Estate
Mi rinfresca la mente.
Pace nel cuore”

Il fruscio di desiderio lungo la pancia -niente di nuovo-.
Il pensiero (lasciato andare) di chiederti di sposarmi! -certe volte e' bene non assecondare la mente!-

Provo a ricordare l'ultima volta che sono stata consapevolmente innamorata della persona con cui stavo al momento... Agathe, 17 anni fa! e sogni delle Antille... sospiro al ricordo.

Superare le aspettative d'eternita' e godermi il momento in cui mi tieni fra le braccia, o mentre ti tengo a mente.

"Lasciate lavorare la testa di un amante per ventiquattr'ore, ed ecco cosa troverete. Alle miniere di sale di Salisburgo, si getta, nelle profondità abbandonate della miniera, un rametto d'albero spoglio a causa dell'inverno; due o tre mesi dopo lo si ritrae coperto di cristallizzazioni brillanti: i rami più piccoli, quelli che non sono più grossi della zampina di una cinciallegra, sono guarniti d'una infinità di diamanti, mobili e abbaglianti; è impossibile riconoscere il rametto primitivo."
Stendhal in "De l'Amour"
La distanza mi fa forse scordare il rametto spoglio ed erroneamente rivestirlo di diamanti? 
O mi rallegro di vedere crescere i diamanti grazie all'impegno tuo, lusingandomi di esserne partecipe?

In ogni caso accolgo con piacere la sensazione. Niente di particolare, solo svegliarmi felice del giorno nuovo.
Ti pare poco? ;)

Quella notte ho sognato Katell.
La sua cicatrice sul braccio era rifatta: appariva in rilievo con borchiette dure sotto-pelle. Era stata rifatta perche' la pelle aveva ceduto...
Katell fu o e' la donna della mia vita. O forse la donna che vorrei essere.
Sognarla mentre m'innamoro mi pare rilevante, ma non riesco a puntualizzare il come.
Forse la cicatrice ha ceduta ed ora mi posso innamorare di nuovo? Non mi serve piu' la cicatrice-crisalide.
Le borchie? Staranno per il passaggio della Lupa?

Vedo chiappe, tocco cosce, fra uno e 10 paia al giorno! Alcuni anche molto belli... ma la voglia mi si riversa sulla Passerina.
Ti pare poco? ;)

Voglio viaggiare con te.
Forse solo questo mi mancava. E ora che diventa una possibilita', mi lascio andare.