28.6.12

BREATHE


Le Vampire


Toi qui, comme un coup de couteau,
Dans mon coeur plaintif es entrée;
Toi qui, forte comme un troupeau
De démons, vins, folle et parée,


De mon esprit humilié
Faire ton lit et ton domaine;
— Infâme à qui je suis lié
Comme le forçat à la chaîne,


Comme au jeu le joueur têtu,
Comme à la bouteille l'ivrogne,
Comme aux vermines la charogne
— Maudite, maudite sois-tu!


J'ai prié le glaive rapide
De conquérir ma liberté,
Et j'ai dit au poison perfide
De secourir ma lâcheté.


Hélas! le poison et le glaive
M'ont pris en dédain et m'ont dit:
«Tu n'es pas digne qu'on t'enlève
À ton esclavage maudit,


Imbécile! — de son empire
Si nos efforts te délivraient,
Ses baisers ressusciteraient
Le cadavre de ton vampire!»

Charles Baudelaire

23.6.12

Ultimi regurgiti prima dell imbarco


Pensavo di venire da te domenica e darti le chiavi di casa mia.
Poi domenica mattina qdo mi hai scritto che “ti sentivi strana” ho pensato “a'riborda, ma vaffanculo, manco vengo stasera, vai a ritrovare valentina e rimanici, vi possa ingoiare il vesuvio, maledette stronze”

...perche uscendo dalla seduta con Carlos, davanti a me c'era un camion con la scritta “Noemi is an angel”? Ho pensato “forse lei è venuta per salvarmi, per rapirti e togliermi dalla merda in cui sto affogando visto che io non sono in grado, malgrado gli innumerevoli segni, di prendermi cura di me.”
L universo sta provando a dirmi qualcosa?
Ora mi hanno pure rubato la bici! (non la mia chiaramente!) ... a cancellare ogni segno.
Evidentemente qualcosa si è alzato fra noi fin dall inizio...

io mi sono innamorata del cuore che mi hai mostrato in silenzio e subito è scomparso e ho dovuto relazionarmi con una stronza bugiarda immatura zoccola. Il dolore è forte. Penso a te e mi viene il vomito.
Mi si stringe la gola, mi si frantuma il petto, mi si ribalta lo stomaco e devo rimettere.
Buttare fuori le illusioni, il dolore della perdità.
Ora mi fa anche schifo il tradimento fisico.

Ripenso al clip che hai fatto con foto di me...
Hai tempo per fare ste cazzate ma non il tempo di rimuovere la foto di valentina? A che cosa pensi? (Magari anche te ti rapporti a me non in qto persona ma in quanto idea...)
e ti pare normale che debba io coprirla? Ti sembra un gesto normale? Per me è come se rompessi uno dei tuoi oggetti perche lo trovo brutto! … che non ti sia sembrato fuori luogo mi turba. Che non abbia capito (o voluto prendere in considerazione) come mi sentivo io per arrivare a farlo mi fa un po schifo, come ogni prova del tuo scarso impegno in questa relazione. E mi fa male.
Non ti disturba scoparmi per 9 mesi senza amarmi, ma l ultima notte, non mi puoi neanche baciare perche “ti sentiresti strana” dopo avermi detto che finalmente hai preso coscienza che questa storia non t interessa abbastanza... bha... sei proprio una stronza. Perche qdo non mi vuoi baciare o scopare... è perche la dai a un'altra. Strano senso dell esclusività... stronza.

Ora si mischiano sentimenti. Mi fai schifo e sento fisicamente la chiusura, la repulsione pero a volte ho voglia di ritrovarti, di abbracciarti di baciarti, di fare l amore con te, di amarti. Ma la fantasia finisce sempre con me in lacrime perche non posso proseguire perche non mi fido,  non posso piu stare con te, non posso piu relazionarmi a te. Perche non sei mai stata (con me?) quella di cui sono innamorata.
“i'm having a hard time getting over the relationship we were never in.”
di nuovo mi viene riproposta la dualità fra il principioo di realtà e la via del cuore.
Io sento qualcosa in te e m'innamoro ma la realtà mi propone un altra versione alla quale ho provato di resistere, fidandomi di quel che sentivo... ma la realtà è che no mi ami. Ho fatto tutto da sola? Per 9 mesi? Non credo completamente. Sei anche una stronza.
Sono ancora innamorata del cuore che ho sentito (o creduto di vedere) e la frattura fra quel che sento e quel che è mi è molto dolorosa.
A volte sento compassione e ti amo lo stesso perche posso relazionarmi a come (forse) ti senti, ma sono troppo ferita per riuscire ad accoglierti.
Io devo imparare a badare a me stessa come prima cosa (e tu ad essere onesta con te stessa e di conseguenza con gli altri... ma non mi riguarda piu.)



ma già avrei dovuto capire qdo avendo tutta  Roma da farmi scoprire
hai scelto di portarmi a sedere su una panchina affacciata sul muro...


18.6.12

慈 悲 の 心


l'arrendersi nelle relazioni personali.


È vero che soltanto una persona inconsapevole tenterà di usare o di manipolare gli altri, ma è ugualmente vero che solamente una persona inconsapevole si farà usare o manipolare.
Se resistete o lottate contro il comportamento inconsapevole negli altri, diventate anche voi inconsapevoli.
Ma abbandonarvi non significa che vi lascerete usare da persone inconsapevoli. Per niente. 
È perfettamente possibile dire «no» fermamente e chiaramente alla persona o
allontanarsi dalla situazione, essendo nello stesso tempo in uno stato di completa non resistenza interiore.

Quando dite «no», ad una persona o ad una situazione, lasciate che venga non da una reazione ma da una percezione, da una chiara comprensione di ciò che è bene o no per voi in quel momento.
Lasciate che sia un no non-reattivo, un no di alta qualità, un no libero da negatività e che per questo non crea ulteriore sofferenza.
Se non potete arrendervi, intraprendete immediatamente un'azione:
parlate o fate qualcosa per portare un cambiamento nella situazione oppure andate via. 
Prendete responsabilità per la vostra vita.
Non inquinate di negatività il vostro bellissimo e radiante Essere interiore e neppure la Terra. 
Non create nessuna forma di infelicità in nessun luogo nel quale abitate.




16.6.12

SPRING

andare in bicicletta per la città
scrivere poesie
fare shiatsu
fare reiki
organizzare
ballare
cercare pietruzze
cercare regali
odorare profumi
fare le bancarelle, mercati
pensare di creare arte
andare al cinema da sola
andare a firenze e ritrovare gli amici
nuotare
farmi un tè e sorseggiarlo sul balcone o sul divano ascoltando blues
trovare un gruppo in piazza che suona blues o riff rock
ascoltare beach boys, hair, grease
leggere un libro bellissimo






13.6.12

OK

Sono ancora follemente innamorata
non ti voglio più vedere ne sentire
mai più
vaffanculo
Amore mio



12.6.12

sex, lies and mortaccitua

Mi chiami con l'ansia a mille per dirmi che stai male perche stai per sottostare alla furia di valentina a cui a mentito per 6 mesi...e mi dici dal cuore che continui a pensare a tornare con lei... ignorando che ci stiamo "frequentando" da 6 mesi e che forse io credevo fossimo insieme e che tu stessi lavorando su questo tuo rapporto con valentina per stare con me serenamente... bha...
Ti fai fare il tatuaggio mentre stai a palermo... un'altra cosa che condividi con lei e non con me.
Qdo ti dico che voglio provare a "frequentarti" piuttosto che a stare con te, per serenità mia, perche tu non ti dimostri disponibile per il tipo di rapporto che voglio io, mi chiedi chi ho incontrato! come non esistesse l'opzione che semplicemente questo nostro rapporto non sia soddisfacente in se.
Non ho bisogno di un'altra persona nella mia vita per capire che mi tratti di merda e che vorrei un altro tipo di rapporto con te ma se non t'interessa impegnarti, se non t'interessa condividere con me, mi rimane solo da accettare la situazione cosi com'è cioè frequentarti come trombamiche perche fondamentalmente è cosi che mi ha trattata alla faccia dell'amore mio, o levarmi di culo.
Mi rispondi in modo acido e cattivo mentre mi rifiuto di mangiare i stupidi cannoli perche sono insofferente perche non hai ancora rimosso sta cazzo di foto malgrado te l'abbia chiesto ripetutamente... anche questa volta ho pensato di alzarmi e andarmene. Non l'ho fatto.
Fumi accanto al bagno qdo c'è daniela ma con me ti permetti anche di fumare a letto!! non ho parole.
Non si spiega perche mi menti pure mentre mi molli.
Da come ti sei presentata finora, ho forti sospetti che ora stia scopando noemi pur continuando a inciucciare con valentina... ma allora che bisogno c'era di mentirmi al riguardo? tanto mi volevi fuori dalle palle, cosa cambia dirmi il perche?
La bugia ha tante sfumature/ragioni di essere; di solito si fa per proteggersi, per quiete vivere... mi auguro non lo faccia con lo scopo di ferirmi. In quel caso, cosa volevi salvaguardare? non lo fai per prenderti cura di me perche mi stai mollando cmq! o è la stessa tattica adottata con valentina?
In ogni caso lo trovo un altra prova di mancanza di rispetto nei miei confronti.

Certo devo capire che la rabbia è mia, che tu sei solo un'adolescente alle prese con le proprie scelte e la propria integrità...
Ma non mi sta bene farne le spese.
Ogni tanto mi ripiglio e mi fai tenerezza e mi dispiace ferirti e ho addirittura voglia di accoglierti... ogni tanto mi sento io cosi ferita che ho voglia di risponderti a tono e farti male. A volte rimpiango non averti risposto subito a tono, ho sempre preso su di me, ho sempre fatto la parte della pazienza e della comprensione... ma evidentemente ti sfugge... o meglio, non te ne frega niente!
Sono arrabbiata con me per essermi trattata cosi male e non averti detto/fatto capire immediatamente qto il tuo comportamento fosse inaccettabile.
Non l'ho fatto, abbagliata dalla luminosa potenzialità che vedevo in te...
Devo risolvere quest'aspetto in me della sottomissione, della passività che passa per pazienza/comprensione.
Voglio parità. Condivisione. Rispetto. Fiducia.
Inizio da me stessa.










8.6.12

IT'S JUST AN ILLUSION


P. mi fa notare che sono innamorata di una che non c'è mai stata.
Non c'è differenza fra questa volta e le volte in cui mi sono innamorata dopo la fine della storia, perche questa nostra storia non è mai iniziata.

Il tradimente totale.
Non sei quella di cui sono innamorata.

Sono incazattissima perche non sei Quella ma non posso essere incazzata con te perche non è colpa tua se non corrispondi alle mie aspettative.
In un certo modo, particolarmente schiaffeggiante, avevi ragione che non me l'ha ordinato il dottore di rimanere delusa...
D'altro canto, hai partecipato all'elaborazione delle mie aspettative... consapevolmente perche le ho condivise con te e ci hai giocato al tuo vantaggio (qualsiasi fosse.)
Il tradimento, la mancanza di rispetto rimangono fatto mio.
Anche se mi hai trattata male cmq ma mi sono lasciata fare, consapevolmente, ripetutamente.
La lista è spaventosa (non essendo manco completa) e più spaventosa ancora la sensazione che non sono in grado di badare a me stessa perche le mie chimere mi rapiscono talmente completamente che non sono sicura di non seguirle di nuovo!

sogno che volo. devo andare all'aperitivo shiatsu e sono in ritardo, non sono pronta, sono ansiosa, corro e volo prendendo slancio sulle pietre enorme grigie bucate (vulcaniche? assomigliano a quelle della meditazione di ieri) ho i mocassini blu a punta e mi sento troppo figo perche volo in altissimo e velocissimo mi gonfio il petto mi sale l'hybris in testa e all'improvviso sono riportata giù con violenza.
mi fa molto male e ho voglia di piangere, ho 2 cose al collo come per marcare gli ucelli, qualcuno mi dice che devo cadere, che non mi fa bene volare cosi in alto che devo cadere per imparare (?)... mi fa molto male ma da sveglia col bruciore al petto capisco che qualcuno (un io più saggio nel sogno) mi protegge e che in effetti devo cadere e battere la testa finche capisca.







6.6.12

Ho sognato mio padre



Mi sveglio con il petto strettissimo e voglia di vomitare.
Penso a te.
Sono arrabbiatissima. Da una settimana. Non mi passa.
Ho voglia di vomitarti addosso.
Ho pensato di ridarti Lalla, i tuoi cd spezzati, la maglietta che ho fatto di te con la tua faccia bruciata, le lenzuola lacerate...
Non lo faccio.
Come quando mi hai detto “te l'ho anche già detto, ve'?” mi è salita una rabbia che ho dovuto controllare per non colpirti o sputarti in faccia. Poi stavo per alzarmi e andarmene poi per risponderti a tono e mandarti a fanculo pesantemente rinfacciandoti le tue carenze. Invece sono stata zitta perche come ti ho detto l'altro giorno, non voglio una relazione in cui le parole volano a cazzo.
Io voglio una relazione d'amore un cui ci prendiamo cura di noi e le parole fanno parte dell'amore.
Evidentemente non sei in grado ora.
Mi fa male. Devo accettare che non mi fa bene stare con te perche i fatti dicono che sei una stronza bugiarda che non mi rispetta minimamente.
La lista delle prove è lunga. Forse te la devo anche allegare perche ogni tanto penso che sei una stronza stronzissima, ogni tanto penso che forse manco ci arrivi e non sei manco consapevole del modo indegno in cui mi tratti.
Mi fa male perche ho l'impressione di aver sprecato i primi 9 mesi del mio soggiorno a Roma e che quest'incontro ha rovinato il mio rapporto con la città. Ho già voglia di andarmene mentre mi ricordo di averti detto che mi volevo stabilire; in un rapporto d'amore e l'amore eri tu.

I sentimenti per te (la rabbia) sono molto legati a mio padre. L'abbandono nella presenza quotidiana. La mancanza totale di affetto, di rispetto, di presenza, e la mia disperazione, la mia rabbia.
Con lui non ho mai potuto reagire/parlare perche ero pietrificata dalla paura. Con te non l'ho fatto, un po' annebbiata dal folle innamoramento che mi rapiva, un po' per la volontà di prendermi cura di te.
Ancora ora la rabbia fissa lascia ogni tanto spazio a pensieri compassionevoli e mi dico che se sei così disperata da cercare l'amore di tutti ad ogni costo e se torni sempre da me perche sai che li lo troverai sempre, perche te lo dovrei negare?
La risposta è molto semplice e l'ho sempre saputo: non sono gesù cristo!
L'amore incondizionato è una roba divina, c'illudiamo che sia anche materna... forse lo è, forse sta là il nodo del mio problema con la maternità... altro discorso...
Fatto sta che io non sono in grado di amarti incondizionatamente. Non ora.
La condizione del dare senza ricevere mi è ora insopportabile, che si tratti di mio padre, di te o dello Stato. La mia rabbia è tale che si estende ad ogni forma che nega la mia esistenza, anzi non la nega ma la usa in una palese assenza di rispetto. E non lo accetto più.
Ci sto male perche ero follemente innamorata di te (anche se mi sfugge il motivo visto che fin dall'inizio mi hai trattata di merda) e mi sono controllata molto per accoglierti e starti vicina, non che mi sia costato, bada bene: lo facevo con entusiasmo perche ho sempre sperato che tu capissi... ma non puoi capire in 9 mesi... non puoi capire con una sola persona... ti serviranno altre tresche, altre relazioni, altri amori spezzati prima di realizzare chi sei e cosa vuoi.
Ci sto male perche so che se sento ancora tanta rabbia è perche ancora non me ne frego e soffro la perdità. Devo solo ricordare che non perdo te (o almeno perdere te è la miglior cosa che mi possa cpaitare perche sei effettivamente una stronza -non importa che lo faccia apposta o che sia smarrita o altro, io ne esco ugualmente ferita e devo badare a me) perche non ci sei mai stata. Sono stata innamorata delle mie solite chimere...
Ancora qui la mia rabbia è controllata perche quel che mi risuona dentro ultimamente è:
sei una stronza, bugiarda; mi fai schifo; non farti vedere ne sentire mai più; puoi anche morire,
VAFFANCULO!

Non hai rimosso la foto di valentina malgrado te l'avessi chiesto ripetute volte.
Forse non lo sai, ma se ti chiedo qualcosa del genere, vuol dire che sono proprio arrivata al limite della sopportazione. Più volte ho pensato: "ora arrivo a casa sua e se c'è ancora sta foto maledetta, me ne vado, senza una parola." Poi ho pensato che forse avevi bisogno di tempo, ignorando i miei.
Questo è stato un segno molto chiaro di assenza di rispetto per me, per i miei sentimenti. E si spiega tanto meno che mi era sembrato di capire che avessi vissuto la stessa esperienza...
Sei proprio una stronza e hai anche avuto i nervi di dirmi “non ho avuto tempo” !! ma misuri l'assurdità di questa bugia?! Sei una stupida stronza!
Non siamo amiche su FB... è un dettaglio tranne che il motivo: non lo siamo perche nessuno poteva sapere che ci frequentavamo perche non volevi che valentina lo venisse a sapere! Ma vaffanculo!
Non ci possiamo vedere qdo vengono le amiche di valentina, perche, per carità, non devono sapere!
e valentina piomba nella tua vita qdo cazzo le pare e tu ci stai e io devo sparire!
Non puoi venire in vacanza con me perche ti senti in difetto rispetto a valentina?! Dopo 7 mesi che l'hai lasciata?! Ma allora non conto proprio un cazzo! Non stai con me! Stai con lei! Non prendi vacanze parlandomene perche non vuoi fare progetti con me perche ti senti in difetto rispetto a valentina... di nuovo?! E con me devi lavorare e gli unici giorni di permesso che prendi, sono per andare in Sicilia!!! ma CAZZO! sono scema io di pensare che possa cambiare questa situazione! VAFFANCULO! stronzissima!
Ancora dopo 9 mesi, dici ancora “ci frequentiamo” … davvero non t'interessa un cazzo di questa relazione. E ti posso piacere, così per un mese, scopiamo e finisce là. Ma dopo 9 mesi?! Che cazzo ti passa per il capo?! E che cazzo hai nel cuore sopratutto? succo di rapa?
Ti scopi federica, non me lo dici, smetti di farti sentire, non ci vediamo più per 3 settimane...
nei fatti mi molli (si saprà dopo, perche questa ti ha chiesto esclusività e tu, chissa per quale motivo hai accettato...!! sei davvero scarsa, oltre che stronza) e manco me lo dici?! Ma cosa pensavi di fare? Cosa speravi succedesse?! E che posto ho io nella tua vita? Sei un idiota in più di essere una stronza! Fottiti!
Devo capire che tu abbia bisogno di spazio e lasciarti vivere come desideri ma tu non vuoi sentire delle mie turbe interiori con mio padre e come provo a riconciliarmi con il maschile? Si, passa anche attraverso il sesso, non so esattamente perche ma cosi è e io voglio una relazione di scambio e accoglienza, non di costrizioni e preconcetti. Fanculo! te e le tue stupide pretese di esclusività senza condivisione! sei proprio una stronza!
Ogni volta che ti dico che non ne posso più e che è meglio smettere, torni a piagnucolare la disperazione, che non ti devo lasciare che vuoi stare con me, che ora è cambiato... ma che cazzo sarà cambiato in 2 giorni?! ma vai a cagare! la scenetta della vittima che non sa cosa sta facendo non è più credibile. sei solo una grandissima stronza.
Giochi al pratino mentre stiamo insieme invece di condividere con me. Mi fa impazzire che dimostri talemente poco interesse a stare con me, a raccontarci, a leggerci, a passeggiare ma che preferisca la distrazione più idiota alla mia compagnia.
Non leggi il libro che ti regalo, manco ascolti il file che ti ho preparato...
Hai anche alzato la mano su di me un paio di volte! …
Non mi porti a giro per la tua città, non mi fai vedere i posti a te cari, i posti che ho visti finora le ho scoperti grazie a Sara, al Soffio e alla Quattromani che mi portano in giro.
Non vieni a dormire da me. Perche? Ti senti ancora in difetto rispettoa a valentina, stronza?!
Manco qdo mi molli sei capace a dirmi la verità: ti ho chiesto se c'entrava noemi nei tuoi subbugli e te: “no... non credo” … NON CREDI?! Ma a che cazzo pensi?! Davvero non ce la fai ne a mentire ne a dire la verità?! Sei veramente scarsa e stronzissima!
Mi ferisce la mancanza di fiducia che hai nei miei confronti, la mancanza di rispetto che palesi per l'amore che ti ho dimostrato, e il disinteresse di cui fai prova per il nostro rapporto.
Questa è davvero troppo! Volevi un primato? Sei davvero la persona piu stronza con cui abbia avuto a che fare. E sei anche stupida. Strana combinazione! e quest'oscillazione schizofrenica rende il tuo comportamento particolarmente odioso.

Mi sento invasa da un raptus del tipo “uomini e donne”, mi fa male questo paese? O semplicemente per la prima volta ero innamorata mentre frequentavo il mio amore e la delusione mi colpisce piu direttamente?
“non te l'ha mica ordinato il dottore di rimanere delusa” … ma misuri le tue parole?!
Ti rendi conto che questa frase vuol dire che sono scema di rimanere delusa (il che sotto-intende che la nostra relazione non ha nessun importanza) e cha te non frega niente ne di me ne del nostro rapporto?!
Non mi meriti. Ho sempre trovato questa frase stupida, ma oggi la sento. Sei stata veramente una stronza approfitando del fatto che ero disposta a lasciarti lo spazio di fare quel cazzo che volevi... a patto di rispetto/fiducia/amore reciproco... ma non c'è. niente. none of the above. non c'è mai stato.
Mi ferisce di essermi illusa e lasciata manipolare così a lungo da un stupida stronzetta.
È finita. Grazie di avermi liberata di tale zavorra e VAFFANCULO!
spero anche che soffra di gastrite o quel che ti pare e che il sesso faccia schifo.
vaffanculo


4.6.12

la ballata del pulcino minchia


stavo sulla falesia guardavo il cielo
il vento negli occhi consideravo di volare
l'odore dolce del mare mi ha fatto avvicinare
nell'acqua profonda il cétacé mi guarda e batte le ciglia

vola Pulcino mio
ti ricevo io!
sento il mio cuore sollevarsi
in un'attimo
mi schiaccio a terra

il mento aperto la zampa torsa
risalgo la falesia
nell'acqua profonda il cétacé mi guarda e batte le ciglia
Pulcino mio mi ha spostato un'onda!
vola Pulcino mio
ti ricevo io!
sento il mio cuore sollevarsi
in un'attimo
mi schiaccio a terra

il mento aperto la zampa torsa
l'occhio gonfio l'ala piegata
risalgo la falesia
nell'acqua profonda il cétacé mi guarda e batte le ciglia
Pulcino mio mi ha scostato il vento! 
vola Pulcino mio
ti ricevo io!
sento il mio cuore sollevarsi
in un'attimo
mi schiaccio a terra

il mento aperto la zampa torsa
l'occhio gonfio l'ala piegata
il cuore frantumato il capo ferito
risalgo la falesia
nell'acqua profonda il cétacé mi guarda e batte le ciglia
Pulcino mio mi ha smidollato un'idea! 
vola Pulcino mio
ti ricevo io!
sento il mio cuore sollevarsi
in un'attimo
mi schiaccio a terra

il mento rotto la zampa torsa
l'occhio gonfio l'ala piegata
il cuore frantumato il capo ferito
i sensi smarriti la vita scemata
risalgo la falesia
nell'acqua profonda della Bretagna
non si vede sotto la superfice
niente che possa assomigliare a un cétacé
sono in piedi sulla falesia
ho peli sul pube, braccia, mani e dita
sento il vento sul mio viso
sento i petali di papavero
curvarsi sotto il vento
sento i miei capezzoli rizzarsi sotto il vento
il mio mento si richiude
le mie cosce mi sostengono
i miei occhi si aprono
le mie braccia si distendono
il mio cuore palpita
il mio capo è libero
i miei sensi sono il mio corpo
sono la mia vita
nuda in piedi
fra cielo e terra
sirene e cétacés non sono la mia specie.

17.12.11

"le risoluzioni definitive si prendono sempre e soltanto per uno stato d'animo che non è destinato a durare"

parole appuntate sotto il vetro,
le guardo, le esamino.
esemplari estinti
alcuni mai esistiti.

"Live you must and let to live,
Fairly take and fairly give.
True in love, ever be,
Unless you love be false to you."
recitano le fate dei boschi.
il mio fragile ordito contro la tua debole trama
spezzata,
in filigrana i miei cari ideali,
e i tuoi cari inganni,
dispari,
polvere nella luce
abbagliante della scelta
che frantuma.
brillano a terra i pezzi di vetro
dispari.
al contatto con l'aria
le parole si dissolvano
rivelando il respiro
dello spazio che lasciano.

15.12.11

Recisione




E all'improvviso
la foltezza salicea!
selvatica, fascinosa,
raccolta, ammicante;
iridi cangianti con le ore con le stagioni, con gli inganni coronari, incorniciati di nero
a sottolineare le rigide incoerenze
a nascondere le debolezze, le incertezze
a fingere l'assertività e la fertile solidità
del territorio boschivo
ricco
di gemme, pentagrammi e spiriti
an-dro attorno a me,
incantata
dall'energia panistica
ricca
di larghi raggi obliqui che fendono la densità dei tronchi altissimi,
dall'odore intridente
ricco
di fungo, di muschio, di desiderio carnale;
rapita
dai colori vividi distillati dall'aurea tua:
le radici bruciate e le volute di fiducia,
la carne trascurata e fra le mie braccia i fremiti della libertà creativa,
il tuo vacillamento decisionale, i tuoi desideri balbettanti,
l'infatuazione indistinta e rinchiuso nella rabbia soffocata
lo spettro cristallino dell'amore incondizionato,
la caducità interlocutoria affogata nella paura abissale e il meraviglioso canto dei cetacei,
le prospettive offuscate, la gabbia dipinta e il cammino con la brezza in mente,
i mille petali della burrasca di emozioni azimutati
e la luce dell'unità sacra.
E all'improvviso

.

14.12.11

c'est assez

Ah!, quante cose perdute
che perdute non erano.
Tutte le serbavi tu.


Minuti grani di tempo,
che portò via un giorno il vento.
Alfabeti della spuma, 
che un giorno il mare travolse.
Io li credevo perduti.


E perdute le nubi
che pretendevo fermare
nel cielo
fissandole con occhiate.
E l'allegria alta
dell'amore, e l'angoscia
di non amare abbastanza,
e l'ansia
di amare, di amarti, di più.
Tutto perduto, tutto
nell'essere stato un tempo,
nel non esistere più.


E allora sei venuta
dal buio, radiosa
di giovane pazienza profonda,
agile, perche non pesava
sui tuoi fianchi snelli,
sulle tue spalle nude,
il passato che tu,
così giovane, portavi per me.
Ti guardavo alla luce dei baci
vergini che mi hai dato,
e tempi e spume
e nubi e amori perduti
furono salvi.
Se da me fuggirono un giorno,
non fu per morire
nel nulla.
In te continuavano a vivere.
Ciò che chiamavo oblio
eri tu.

Pedro Salinas
"Requiem pour un Cétacé"

15.9.11

luminoso squallore

sulla pista, ballo di fronte a B.
mi diverto, rido, sudo un po'.
mi giro e mi ritrovo di fronte a te.
la tua frangia nera sopra il blu dei tuoi occhi.
mi salta il cuore fuori dal petto.
indossiamo quasi lo stesso vestito.
ci guardiamo inebetite.
dico qualcosa all'orecchio di B.
ti prendo la mano.
"- portami in un'altra sala."
mi guidi attraverso la folla. passiamo una soglia senza porta.
mi porti sulle prime scale.
sei le spalle alla parete. tengo sempre la tua mano. ti prendo l'altra. mi chino su di te.
ti bacio molto piano da una commessura all'altra.
capisco cosa intendevi con: "i miei petali sono un po' più carnosi..."
mi lasci entrare fra i tuoi denti. incontro la punta della tua lingua. mi spingi. rispondo. lottiamo un po' e mi avvolgi completamente.
sciolgo le tensioni nelle mie spalle. chiudo gli occhi. mi lascio trasportare fra saliva e calore.
lascio la tua bocca.
"- c'è un back-room?"
mi guidi sopra le scale.
per un'attimo temo che mi lasci la mano.
ma sei sempre li accanto a me.
spingi una porta.
il buio.
sospiri eccitanti e inquietanti.
mi attiri a te addosso al muro e non sento più che il mio cuore pulsare.
mi prendi la testa fra le mani e mi baci di nuovo a piena bocca.
ti alzo le braccia sopra la testa mentre m'impossesso della tua lingua.
faccio scivolare le mie mani lungo le tue braccia. pelle morbidissima.
lungo i seni. lungo i fianchi.
scendo. m'inginocchio davanti a te.
le mani sulle tue cosce, sollevo il tuo vestito fino al ventre.
ti bacio le mutande. ne seguo l'orlo con la lingua. sento che ti viene la pelle d'oca. mi eccita.
scendo con le mani e trascino le tue mutande verso il basso.
mi sento al riparo fra le tue gambe.
frego le mie guance contro le tue cosce fino al tuo sesso.
affondo il mio viso in te. m'inondi di iodio.
il tuo gusto mi trasporta. entro in te come in "Amers".
le tue labbra mi avvolgono la lingua. ti accarezzo profondamente.

mi rialzo. scivolo la mano dentro di te.
mi appoggio al tuo corpo.
ti bacio saliva e ciprina. mi fondo in te. mi gira il capo.
"- ti amo"
...
un'afa mi pervade.
mi vergogno che mi sia sfuggito.
torno nascondermi fra le tue cosce. ti bacio vampata.
le tue mani nei miei capelli, ti lascio muoverti sul mio viso.
ti lascio guidare, ti seguo.
mentre il peso del tuo corpo mi sdraia a terra
soffoco sotto il tuo piacere.
ti sdrai su di me e mi pulisci il volto con la lingua
mi prendi la mano per rialzarmi e mi sistemi il vestito come prima di entrare in classe.
torniamo sulla pista, mi lasci la mano in un sorriso.
ballo di spalle a B.

Anthofilia - Guy de Maupassant

    ... J'aime les fleurs, non point comme des fleurs, mais comme des êtres matériels et délicieux ; je passe mes jours et mes nuits dans les serres où je les cache ainsi que les femmes des harems.
    Qui connaît, hors moi, la douceur, l'affolement, l'extase frémissante, charnelle, idéale, surhumaine de ces tendresses ; et ces baisers sur la chair rose, sur la chair rouge, sur la chair blanche miraculeusement différente, délicate, rare, fine, onctueuse des admirables fleurs ?
    J'ai des serres où personne ne pénètre que moi et celui qui en prend soin.
    J'entre là comme on se glisse en un lieu de plaisir secret. Dans la haute galerie de verre, je passe d'abord entre deux foules de corolles fermées, entrouvertes ou épanouies qui vont en pente de la terre au toit. C'est le premier baiser qu'elles m'envoient.
    Celles-là, ces fleurs-là, celles qui parent ce vestibule de mes passions mystérieuses sont mes servantes et non mes favorites.
    Elles me saluent au passage de leur éclat changeant et de leurs fraîches exhalaisons. Elles sont mignonnes, coquettes, étagées sur huit rangs à droite et sur huit rangs à gauche, et si pressées qu'elles ont l'air de deux jardins venant jusqu'à mes pieds.
    Mon coeur palpite, mon oeil s'allume à les voir, mon sang s'agite dans mes veines, mon âme s'exalte, et mes mains déjà frémissent du désir de les toucher. Je passe. Trois portes sont fermées au fond de cette haute galerie. Je peux choisir. J'ai trois harems.
    Mais j'entre le plus souvent chez les orchidées, mes endormeuses préférées. Leur chambre est basse, étouffante. L'air humide et chaud rend moite la peau, fait haleter la gorge et trembler les doigts. Elles viennent, ces filles étranges, de pays marécageux, brûlants et malsains. Elles sont attirantes comme des sirènes, mortelles comme des poisons, admirablement bizarres, énervantes, effrayantes. En voici qui semblent des papillons avec des ailes énormes, des pattes minces, des yeux ! Car elles sont des yeux ! Elles me regardent, elles me voient, êtres prodigieux, invraisemblables, fées, filles de la terre sacrée, de l'air impalpable et de la chaude lumière, cette mère du monde. Oui, elles ont des ailes, et des yeux et des nuances qu'aucun peintre n'imite, tous les charmes, toutes les grâces, toutes les formes qu'on peut rêver. Leur flanc se creuse, odorant et transparent, ouvert pour l'amour et plus tentant que toutes la chair des femmes. Les inimaginables dessins de leurs petits corps jettent l'âme grisée dans le paradis des images et des voluptés idéales. Elles tremblent sur leurs tiges comme pour s'envoler. Vont-elles s'envoler, venir à moi ? Non, c'est mon coeur qui vole au-dessus d'elles comme un mâle mystique et torturé d'amour.
    Aucune aile de bête ne peut les effleurer. Nous sommes seuls, elles et moi, dans la prison claire que je leur ai construite. Je les regarde et je les contemple, je les admire, je les adore l'une après l'autre.
    Comme elles sont grasses, profondes, roses, d'un rose qui mouille les lèvres de désir ! Comme je les aime ! Le bord de leur calice est frisé, plus pâle que leur gorge et la corolle s'y cache, bouche mystérieuse, attirante, sucrée sous la langue, montrant et dérobant les organes délicats, admirables et sacrés de ces divines petites créatures qui sentent bon et ne parlent pas.
    J'ai parfois pour une d'elles une passion qui dure autant que son existence, quelques jours, quelques soirs. On l'enlève alors de la galerie commune et on l'enferme dans un mignon cabinet de verre où murmure un fil d'eau contre un lit de gazon tropical venu des îles du grand Pacifique. Et je reste près d'elle, ardent, fiévreux et tourmenté, sachant sa mort si proche, et la regardant se faner, tandis que je possède, que j'aspire, que je bois, que je cueille sa courte vie d'une inexprimable caresse.

16.8.11

Mirella sovrapposta

pelle bianca sovraesposta
sguardo scuro. fisso.
i contrasti si stampano sulle mie pupille
oscillo fra luce e tenebre
fra fiducia e sconforto

sguardo nascosto in contro luce
ricordo di pioggia irlandese
natura celtica
ritrovo radici di forza selvaggia e
energia creativa

energia fra le mani
per il tuo massimo beneficio
The Sun for me, The Moon for you
The Moon for me, The Sun for you
per il mio massimo beneficio

l'aulite in tasca
conchiglie, crocus, raggi, sogni,
bici, aereo, calendario, alberghi,
bellezza urbana, onanismo,
sushi o roast-beef,
l'azzuro in mente

pensiero costante o ossessivo?
tenue sfumature per uno scarso legame
briciole di parole
costruzioni chimeriche
dense, cirrostratiformi

Galatea e Ofelia

dolce irrequietezza.
sprofondo in misologia dove ritrovo i miei sensi,
familiari, custoditi.
lentamente, mi si straccia il petto.
fra i brandelli ti vedo nascere
e crescere fa i miei seni;
abbagliata dal tuo odore,
ebbra del tuo biancore.
mi tendo verso te
verso la morbidezza che intuisco, che desidero.

palpito.
perdo fiatto.

i tuoi petali si allargano sopra di me
mi sfiorano come palpebre.
la filigrana dell'epidermide tuo,
liscio con fine venature di ira,
s'insinua nell'iride mio.
mi tendo verso te
verso la morbidezza che intuisco, che desidero.
ma il tuo gambo piu volte avvolto attorno al mio braccio,
mi immobilizza.
mi annoda le mani, mi attorciglia i polsi
ti sono legata.

sento la stretta del tuo rizoma sul mio pensiero,
la mia gabbia toracica stretta nel tuo volubile stelo e
l'inspirazione sforzata mi eccita.
respiro affanato.
bagliore di desiderio.
mi tendo verso te
verso la morbidezza che intuisco, che desidero.

il calore della mia pelle esalta
le esalazioni del tuo madore olezzante
le tue radici sprofondano nel mio dermide
per nutrirsi del mio sudore,
del mio desiderio intriso.
mi tendo verso te
verso la morbidezza che intuisco, che desidero.

la tua corolla si espande.
"stringimi ancora."
mi entri nella carne dolcemente, profondamente,
le tue foglie crescono sotto la mia pelle,
il tuo odore mi penetra.
mi tendo verso te
trovo la morbidezza che intuisco, l'orgasmo che desidero
nella stretta delle tue volute.

11.12.10

sei mia

Lo dico ridendo perche e’ successo di nuovo!
sono felice, speranzosa, e il senso del possesso e' cosi sottile da perdere la sua caratteristica pesante.

Ottobre
Mi porto il cristallo topazio nella spa per farci reiki per noi.
Lo pongo sul balcone, su una superficie un po' inclinata. Chiaramente il cristallo scivola giu’ e cade in basso nelle rocce in mezzo al groviglio di foglie secche e radici intrecciati !
Cazzo ! mi prende il panico ! scendo giu’, scalo la roccia e ravano per i stradi di foglie… e lo trovo ! sono gioiosa ! ci credo a malapena !
Dicembre
Mi porto il cristallo topazio nella spa per farci reiki per noi.
Lo metto in tasca ai shorts viola. Non ci penso in giornata.
La sera mi accorgo che non e’ in tasca.
Penso che sta nella spa, che sara’ caduto e devo chiedere alla donna delle pulizie. spero non l’abbia preso per se.
La mattina partiamo con il direttore perche la macchina e’ in garage per riparazioni!
mi viene in mente che forse e’ caduto in macchina perche le tasche non sono profonde.
Chiedo all’autista che mi dice che in effetti ha visto qualcosa come descrivo ma non ci ha fatto caso e l’ha lasciato li.
Chiamo il garage, spiego la facenda… il tipo non vede il cristallo…
La sera, l’autista mi chiama, ha recuperato la macchina… e il cristallo !
Sono gioiosa ! penso subito a te e a come se ci allontaniamo, ci ritroviamo. sempre...
parce que "chaque fois qu'on parle d'amour, c'est avec 'jamais' et 'toujours'..."
Forse la corrispondenza mi fa comodo ora. Ma mi rincuora.

Nel libro “The Good Apprentice” (Iris Murdoch) un ragazzo giovane da' una droga al suo amico (alla sua insaputa) per fargli provare il brivido mistico. all inizio va tutto bene, il suo amica sembra godersi il trip. poi si addormenta. Squilla il telefono, una ragazza invita il ragazzo a venire a trovarla. Lui lascia il suo amico addormentato e va. qdo torna mezz'ora dopo, il suo amico non c'e', la finestra e' aperta e vede il suo corpo giu'. dopo l'inchiesta viene rilasciato, non e' presa nessuna azione contro di lui ma inizia un periodo assai buio per lui fatto di disperazione, colpevolezza e in cui il mondo gli appare un mondo di perdizione senza possibilita di salvezza.
Parla con amici, parenti, psicologhi che provano a farlo reagire. lui dice che capisce cosa stanno provando a fare ma oppone che ci vuole un motivo.
Sei il mio motivo.
Questo intendevo qdo dicevo che sei il mio motore, che sei il mio centro.
Motore per cambiare, affrontare, migliorare.
Poi entrano tutte le menate sull’ego, l’identita’ ecc… che fanno che sono consapevole che il motivo iniziale, necessario, decade col tempo.
Cosa succede al motore qdo non e’ piu’ necessario?
Dipende da cosa abbiamo costruito durante il tempo che era necessario…