15.12.11
Recisione
E all'improvviso
la foltezza salicea!
selvatica, fascinosa,
raccolta, ammicante;
iridi cangianti con le ore con le stagioni, con gli inganni coronari, incorniciati di nero
a sottolineare le rigide incoerenze
a nascondere le debolezze, le incertezze
a fingere l'assertività e la fertile solidità
del territorio boschivo
ricco
di gemme, pentagrammi e spiriti
an-dro attorno a me,
incantata
dall'energia panistica
ricca
di larghi raggi obliqui che fendono la densità dei tronchi altissimi,
dall'odore intridente
ricco
di fungo, di muschio, di desiderio carnale;
rapita
dai colori vividi distillati dall'aurea tua:
le radici bruciate e le volute di fiducia,
la carne trascurata e fra le mie braccia i fremiti della libertà creativa,
il tuo vacillamento decisionale, i tuoi desideri balbettanti,
l'infatuazione indistinta e rinchiuso nella rabbia soffocata
lo spettro cristallino dell'amore incondizionato,
la caducità interlocutoria affogata nella paura abissale e il meraviglioso canto dei cetacei,
le prospettive offuscate, la gabbia dipinta e il cammino con la brezza in mente,
i mille petali della burrasca di emozioni azimutati
e la luce dell'unità sacra.
E all'improvviso
.
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wow
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