4.6.12

la ballata del pulcino minchia


stavo sulla falesia guardavo il cielo
il vento negli occhi consideravo di volare
l'odore dolce del mare mi ha fatto avvicinare
nell'acqua profonda il cétacé mi guarda e batte le ciglia

vola Pulcino mio
ti ricevo io!
sento il mio cuore sollevarsi
in un'attimo
mi schiaccio a terra

il mento aperto la zampa torsa
risalgo la falesia
nell'acqua profonda il cétacé mi guarda e batte le ciglia
Pulcino mio mi ha spostato un'onda!
vola Pulcino mio
ti ricevo io!
sento il mio cuore sollevarsi
in un'attimo
mi schiaccio a terra

il mento aperto la zampa torsa
l'occhio gonfio l'ala piegata
risalgo la falesia
nell'acqua profonda il cétacé mi guarda e batte le ciglia
Pulcino mio mi ha scostato il vento! 
vola Pulcino mio
ti ricevo io!
sento il mio cuore sollevarsi
in un'attimo
mi schiaccio a terra

il mento aperto la zampa torsa
l'occhio gonfio l'ala piegata
il cuore frantumato il capo ferito
risalgo la falesia
nell'acqua profonda il cétacé mi guarda e batte le ciglia
Pulcino mio mi ha smidollato un'idea! 
vola Pulcino mio
ti ricevo io!
sento il mio cuore sollevarsi
in un'attimo
mi schiaccio a terra

il mento rotto la zampa torsa
l'occhio gonfio l'ala piegata
il cuore frantumato il capo ferito
i sensi smarriti la vita scemata
risalgo la falesia
nell'acqua profonda della Bretagna
non si vede sotto la superfice
niente che possa assomigliare a un cétacé
sono in piedi sulla falesia
ho peli sul pube, braccia, mani e dita
sento il vento sul mio viso
sento i petali di papavero
curvarsi sotto il vento
sento i miei capezzoli rizzarsi sotto il vento
il mio mento si richiude
le mie cosce mi sostengono
i miei occhi si aprono
le mie braccia si distendono
il mio cuore palpita
il mio capo è libero
i miei sensi sono il mio corpo
sono la mia vita
nuda in piedi
fra cielo e terra
sirene e cétacés non sono la mia specie.

No comments:

Post a Comment